Novantenne pesta e minaccia la moglie: allontanato da casa. L'anziana: «Sono 50 anni che mi picchia»

Sabato 11 Maggio 2024 di Marco Aldighieri
Novantenne pesta e minaccia la moglie: allontanato da casa. L'anziana: «Sono 50 anni che mi picchia»

PADOVA - Un anziano di 90 anni è finito indagato per maltrattamenti in famiglia. Vittima della sua violenza è la moglie, sua coetanea. «È da cinquant’anni che mi picchia» ha raccontato la pensionata agli inquirenti. Una vita vissuta nel terrore, fino a ieri mattina quando al 90enne è stata notificata la misura restrittiva, firmata dal Gip Elena Lazzarin, del divieto di avvicinamento alla casa di famiglia e ai luoghi frequentati dalla vittima. 
In buona salute e con possibilità economiche, l’indagato ha trovato sistemazione da alcuni parenti.

L’anziana, sostenuta anche dai suoi due figli, ha avuto il coraggio di denunciare il marito violento ad aprile e sono scattate le indagini coordinate dal pubblico ministero Sergio Dini.

LA STORIA

La coppia di padovani, residente in città, è convolata a nozze nel lontano 1956. Un matrimonio all’apparenza felice. Poco dopo sono arrivati anche due figli, che oggi hanno quasi sessant’anni. Nessuno, tra amici e parenti, aveva mai sospettato nulla. Eppure all’interno di quelle mura domestiche si nascondeva un padre e un marito violento. 
«Mi picchia da cinquant’anni e ha pestato anche i nostri due figli quando erano piccoli. Negli ultimi mesi mi ha anche minacciato di morte» ha confessato la 90enne in lacrime agli investigatori della polizia giudiziaria della Procura.

LA DENUNCIA

Negli ultimi mesi l’anziano era diventato molto più aggressivo rispetto al passato. In più di una occasione ha minacciato la conserte di morte e poi è passato alle vie di fatto: il 25 di febbraio l’ha colpita con una serie di pugni al torace. Una violenza esplosa per futili motivi, banali litigi familiari scaturiti in un pestaggio. 
La pensionata, nell’occasione, è stata costretta a ricevere le cure dei medici del pronto soccorso. La 90enne è stata poi dimessa con una prognosi di dieci giorni. Ma il marito dopo questo episodio, nonostante i figli gli avessero intimato di darsi una calmata, ha continuato a perseguitare la moglie. Fino a metà aprile quando, ancora in preda a una rabbia ingiustificata, l’ha di nuovo riempita di botte. La donna, disperata, ha richiesto aiuto ai suoi due figli e ha deciso di presentare denuncia contro il marito per il reato di maltrattamenti in famiglia.

LE INDAGINI

Gli inquirenti hanno prima sentito il racconto della vittima e lo hanno ritenuto veritiero. Anche perchè la pensionata ha presentato alla Procura il referto del pronto soccorso. A questo documento si sono aggiunte le foto scattate dai due figli della coppia: le immagini testimoniano i molti lividi riportati dalla 90enne su tutto il corpo dopo l’ultimo pestaggio di aprile. In un secondo momento gli investigatori hanno ascoltato i due figli. 
Entrambi hanno ammesso che da sempre il loro papà pestava la mamma, e che anche loro in passato erano stati vittime della violenza del genitore. A completare le indagini sono arrivate anche alcune testimonianze di parenti e amici dell’anziana, venuti a conoscenza delle angherie del marito solo nell’ultimo anno. La Procura ha così iscritto il 90enne nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia. Ma c’era il pericolo, fondato, che l’anziano potesse ancora una volta aggredire la consorte con esiti piuttosto negativi vista l’avanzata età di entrambi. Allora il pm ha chiesto e ottenuto dal Gip le misure restrittive dell’allontanamento dalla casa di famiglia e dai luoghi frequentati dalla vittima. 
Una decisione condivisa anche dai due figli della coppia, molto preoccupati per la salute della madre. La pensionata infatti versa in uno stato di choc e teme per la sua incolumità, perchè ha paura ancora adesso di essere pestata dal marito violento.

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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