Sa di essere positivo al Covid ma se ne va a giocare a calcio, e senza mascherina: 14enne nei guai

Giovedì 13 Maggio 2021
Sa di essere positivo al Covid ma se ne va a giocare a calcio (Foto di Ann -- please donate da Pixabay)
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MONSELICE - Sapeva di essere positivo al covid e, in quanto tale, di dover osservare l'isolamento fiduciario. Eppure un 14enne di origine marocchina, residente a Monselice, non ha esitato a scendere nelle aree comuni del proprio condominio senza mascherina, intrattenendosi con alcuni bambini di meno di dieci anni, a loro volta privi di mascherina.

Il ragazzo, studente in un istituto del territorio, è stato denunciato per delitti colposi contro la salute pubblica, ma i guai per lui non erano ancora finiti. I carabinieri della stazione di Monselice, infatti, l'hanno ritenuto responsabile di un'aggressione subita da un 16enne di origini rumene residente a Battaglia Terme il 25 aprile scorso, nel parcheggio antistante il Mc Donald's di via Cristoforo Colombo. A conclusione dell'indagine avviata dopo la denuncia presentata dal 16enne, i militari hanno infatti accertato la responsabilità del 14enne che, insieme a un 16enne di origini marocchine residente a Pozzonovo, ha aggredito il giovanissimo rumeno per futili motivi. I due ragazzi, denunciati per lesioni personali volontarie in concorso, si sarebbero scagliati, a seguito di una discussione, sulla loro vittima con calci e pugni talmente forti da provocargli alcune fratture delle ossa nasali. Mentre i due baby aggressori se la davano a gambe, il 16enne rumeno ha dovuto ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale di Schiavonia, i quali gli hanno prestato le cure del caso, riconoscendogli una prognosi di 30 giorni.


SAONARA
Una leggerezza pagata a caro prezzo. L'agriturismo Ai Giardini di via XXVIII Aprile a Saonara, l'altro giorno aveva fatto registrare il tutto esaurito di prenotazioni. E il gestore, dopo aver utilizzato gli spazi all'aperto per far accomodare i propri ospiti a pranzo, ha fatto sedere altri venti clienti ai tavoli della sala interna. Nel mezzo del pranzo sono arrivati i carabinieri della stazione di Legnaro: il gestore, che ha provato in tutte le maniere a giustificarsi appellandosi anche al maltempo, è stato sanzionato con un verbale di 400 euro. La struttura è stata come da protocollo chiusa per cinque giorni. Controlli di questa natura da parte dei militari dell'Arma proseguiranno senza sosta al fine di scongiurare possibili situazioni di assembramento e possibili contagi.


MESTRINO
Sono costanti i controlli dei carabinieri per far rispettare le norme anti-contagio, e questa volta è un'attività di Mestrino a non aver rispettato i termini del coprifuoco che prevedono la chiusura alle 22 dei locali, e l'obbligo che non ci sia più nessun cliente intento a consumare ai tavoli. L'intervento della pattuglia sabato 7 maggio nell'area street food Piazzale 88 che si trova in via Galilei, lungo la strada regionale appena fuori dal centro abitato. Un locale con attività solo all'esterno dove i carabinieri hanno però rilevato il mancato rispetto delle prescrizioni anti-contagio: l'attività era ancora aperta dopo l'orario del coprifuoco. La pattuglia ha così rilevato che l'esercizio pubblico stava servendo degli avventori in contrasto alla normativa antiCovid. Controllo che ha avuto come esito la sanzione dei 13 avventori che all'arrivo della pattuglia dei carabinieri si trovavano ancora all'interno dell'area allestita dal locale, oltre a procedere con l'applicazione di ciò che è previsto per i titolari degli esercizi commerciali che non rispettano le normative stabilite dal Dpcm del 2 marzo del 2021, e nello specifico una sanzione e la chiusura del locale per 5 giorni.


Cesare Arcolini
Camilla Bovo
Barbara Turetta

Ultimo aggiornamento: 12:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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