Noventa Padovana. Green pass con falsi vaccini, 35 indagati patteggiano: ci sono anche due dottoresse

La maxi inchiesta partita da Ferrara

Mercoledì 16 Novembre 2022 di Cesare Arcolini
Noventa Padovana. Green pass con falsi vaccini, hanno patteggiato 35 indagati: ci sono anche due dottoresse
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NOVENTA PADOVANAPersone di ogni ceto sociale, tra cui anche preti e sanitari, timorosi degli effetti che il vaccino anti Covid poteva procurare, hanno trovato in due medici consenzienti le persone giuste per aggirare il problema. Durante la pandemia avevano trovato due medici consenzienti per avere il Green pass fingendo di essersi vaccinati. Ora però dovranno pagare il conto con la giustizia. Di 300 pazienti indagati dalla procura di Ferrara e denunciati per falso e – alcuni – per corruzione, 35 ieri hanno patteggiato pene tra 8 e 20 mesi.

IL CASO
Per questa vicenda due medici erano stati arrestati: le dottoresse Marcella Gennari e Chiara Compagno (quest’ultima con esperienza professionale e studio anche a Noventa Padovana), erano finite ai domiciliari ed erano state sospese dal lavoro. Sono poi state liberate e reintegrate nell’Ordine e nelle Asl di competenza. Ora il nodo da sciogliere riguarda i pazienti che avevano ricevuto il Green pass con l’inganno. Nello specifico i primi 35 pazienti no vax vaccinati per finta hanno patteggiato. Le pene fissato sono di 8 mesi per falso e, per otto di loro, di un anno e 8 mesi per corruzione. Avevano infatti pagato da 20 a 50 euro per “ammorbidire” i medici.

L’INDAGINE
L’inchiesta è nata e si sta sviluppando alla Procura di Ferrara ed è seguita dalla guardia di finanza. L’attività è tutt’altro che chiusa: fino a ora sono emersi 300 finti Green pass con altrettanti soggetti indagati per falso e corruzione, ma la situazione potrebbe ulteriormente ampliarsi. L’indagine è partita da Gennari e Compagno, che ora, dopo essere state indagate, sono state reintegrate dall’Ordini dei medici e anche dall’Asl nel loro ruolo professionale. Le due professioniste erano state allontanate dal posto di lavoro lo scorso marzo quando vennero arrestate su ordine di custodia cautelare e messe ai domiciliari.
Chiusa la prima parte di attività giudiziaria, domani è in programma una nuova puntata con altri 30 indagati che chiederanno di patteggiare, per un totale di 115. Per gli altri, circa 200 indagati che non hanno confessato, invece la Procura entro Natale dovrebbe chiedere il processo. Tra le persone indagate ci sono medici, infermieri, farmacisti, liberi professionisti, insegnanti, preti, forze dell’ordine.

 

Ultimo aggiornamento: 17:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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