Selfie e tour nei luoghi di "Un passo dal cielo": la sosta al lago di Mosigo ora si paga La mappa delle location

Giovedì 13 Maggio 2021 di Giuditta Bolzonello
Due dei protagonisti di "Un passo dal cielo" sulle Cinque Torri

SAN VITO DI CADORE - Nessun timore per il troppo affollamento conseguenza dell’effetto fiction. Non potrà che giovare all’andamento turistico il richiamo che “Un passo dal celo, i guardiani” sta suscitando sul pubblico, che anche stasera sarà incollato al televisore per la fortunata fiction firmata Lux Vide. A dimostrazione del successo lo share sempre positivo, Rai Uno con le storie narrate sulle Dolomiti di Ampezzo e Cadore batte sempre la concorrenza. Ed effetto positivo anche per i luoghi dove è stata girata: il lago di Mosigo a San Vito ha fatto il tutto esaurito lo scorso fine settimana. «È andata benissimo - assicura il sindaco Emanuele Caruzzo - speriamo che continui così, non possiamo prevedere quanta gente arriverà per vedere il nostro lago, ma il risultato è già ottimo, siamo convinti che sarà un’invasione pacifica e positiva per tutto il paese, non solo per Mosigo». Ecco la mappa del Tour.

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Sono altre infatti le zone dove si è girato a cominciare da notturni in pieno centro, quando il commissario Vincenzo Nappi incontra per la prima volta Carolina, o sui ghiaioni sotto la Croda Marcora con gli spettacolari panorami sul Pelmo. Ma è evidente che il lago, che le riprese rendono ancora più straordinario dell’originale, resta il luogo di maggior richiamo ed è per questo che, prima dell’estate, si metterà in ordine la zona. Ancora il sindaco Caruzzo: «Mosigo non è grande come Braies, dobbiamo accogliere al meglio ma mettendo ordine pensando anche all’arrivo del Venezia calcio per il ritiro estivo». Avanti dunque con la cartellonistica che informi chi per la prima volta arriva a San Vito dove trovare le location della fiction ma anche con l’installazione di parcometri: la sosta in zona Mosigo non sarà più libera come è sempre stata ma a pagamento e questo anche per evitare parcheggi selvaggi. Per dirla come l’assessore al turismo sanvitese Alfonso Sidro: «Siamo certi che molti telespettatori saranno attirati verso il nostro territorio e le sue bellezze naturalistiche, per questo dobbiamo tutti fare la nostra parte e trasformare il ritorno di immagine in un successo duraturo».

L’INTERESSE

Non ha dubbi sulle buone conseguenze della serie il presidente del Consorzio Dolomiti Cadore Gildo Trevisan: «Anche ‘Un passo dal cielo’ aiuterà la stagione estiva che già si annuncia promettente, il ritorno di immagine è già positivo visto che sul motore di ricerca di Google San Vito ha avuto un notevole incremento di visualizzazioni dopo l’avvio della serie, la gente lo cerca». Dopo la puntata di giovedì scorso si è scatenata la caccia al lago dove Enrico ed Isabella, i due giovanissimi della serie, hanno fatto il bagno. Ed è il sindaco di Calalzo che svela il luogo, Luca De Carlo: «Da sempre siamo intervenuti per curare ed abbellire Lagole e il ‘laghetto delle tose’. Prima abbiamo predisposto un percorso storico ma anche leggendario, e poi abbiamo continuato con un costante, continuo miglioramento con disboscamento e pulizie, tutte operazioni che hanno portato alla luce anche un altro piccolo laghetto che abbiamo chiamato dei ‘maschi’. Lagole è un posto incantevole, in passato anche mitico dove gli antichi veneti e poi i romani avevano le terme». Orgoglioso De Carlo di poter mostrare al grande pubblico uno dei luoghi incantati del suo territorio, luogo delicato al quale si deve il massimo rispetto. A Cibiana il sindaco Mattia Gosetti è decisamente soddisfatto dell’eco mediatico che il paese dei murales ha avuto, soprattutto l’antica frazione di Masariè.

L’effetto fiction non ha ancora raggiunto Cortina che ha offerto alla produzione scorci mozzafiato a cominciare dalle 5 Torri dove l’ex forestale Francesco Neri vive in una baita; è stata costruita per girare e subito demolita a riprese finite. Il territorio non ha subito danno alcuno, certo chi salirà pensando di vederla resterà deluso ma potrà sempre godere dello straordinario spettacolo delle 5 Torri. Roberta Alverà, presidente degli albergatori di Cortina: «Sicuramente le bellissime immagini del nostro straordinario territorio stimoleranno la voglia di vedere di persona. Ancora non c’è stato un ritorno; maggio non è stagione per la montagna, le strutture sono ancora chiuse e c’è tanta incertezza per il Covid. Ma noi attendiamo un’ondata lunga perché questa fiction funziona come promozione più di altre iniziative». A Cortina, in frazione Col, c’è il condominio dove vive il commissario Nappi, una residenza di classe risultato della recente ristrutturazione di una vecchia casa ampezzana. Altro luogo magico è quello dove vive Dafne con la piccola Lara, una baita in Pian de Loa, a nord di Cortina nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. Il Cason de Rozes, splendido esempio di costruzione alpina di proprietà delle Regole d’Ampezzo, è la casa del burbero Cristofh. Luoghi tanto belli quanto preziosi perché ambientalmente unici, incontaminati, troppa visibilità potrebbe nuocere? «Il rischio potrebbe esserci se arrivano troppi curiosi ma vigileremo. Abbiamo bisogno di lavorare, il movimento legato ad ‘Un passo dal cielo’ è importante», assicura la presidente degli albergatori.

Ultimo aggiornamento: 17:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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