CENCENIGHE - Il tratto di quattro chilometri circa tra Cencenighe e Listolade usato da ciclisti e altri sportivi è inaccessibile ormai da dicembre, quando una grossa frana cadde dal versante del monte Pelsa, piombando sulla strada.
LA QUESTIONE
Un problema, basta guardare le foto, evidentemente non è semplice da risolvere: la zona interessata dalla frana ha visto piombare sulla bretella un ingente quantità di materiale costituito anche da grossi massi. Ma il problema maggiore probabilmente non riguarda la rimozione il ripristino della strada con lo sgombero dei detriti, ma la messa in sicurezza della stessa zona sovrastante questa bretella in quanto considerato l’enorme pezzo di roccia che si è staccato non ci sarebbe barriera paramassi che tenga. Quindi si tratta di un problema di sicurezza. E poi se ne apre un altro, un problema nel problema: senza il ripristino di questo tratto di bretella la galleria sulla strada Regionale 203 Agordina nei prossimi mesi sarà presa d’assalto dai ciclisti ed allora sì che il rischio di incidenti aumenterà.
LA PREOCCUPAZIONE
L’emergenza della bretella è all’attenzione del sindaco di Cencenighe, Mauro Soppelsa, che intende porre questo problema alle parti interessate per capire quali siano le intenzioni di Unione montana agordina e Veneto Strade relative. «Francamente non ho attualmente notizie su che cosa si intenda fare prossimamente su questo tratto di pista ciclabile - spiega Mauro Soppelsa - sicuramente l’Unione montana agordina avrà qualche notizia in più visto che la competenza è sua». «Certamente mi sto ponendo il problema sulla situazione che si verrà a creare nei prossimi mesi - prosegue il primo cittadino - quando si aprirà la stagione delle biciclette. Sulla bretella potevano passare agevolmente, ora dovranno per forza transitare in galleria con conseguente problema della sicurezza e dell’incolumità dei ciclisti, assieme a quello della sicurezza per gli automobilisti».
SENZA PACE
Questi quattro chilometri circa di percorso tra Cencenighe e Listolade rappresentano un luogo dove sia pedoni che ciclisti potevano transitare in tranquillità, fuori dal traffico. Tale percorso si prestava anche per l’allenamento con gli skiroll dello sci club Val Biois che qui svolgeva gran parte della preparazione dei propri atleti, prima dell’apertura della stagione agonistica. Inoltre tale bretella si poneva anche come importante strada alternativa di emergenza se nel caso ci fossero problemi di transito nella galleria. Era accaduto l’estate scorsa quando dopo un incidente il traffico era stato dirottato proprio su questa arteria. Una strada che era stata danneggiata anche durante Vaia e poi rimessa a nuovo, tenuta sempre ottimamente (fino alla nuova frana) con il fine anche di poterci far scorrere il traffico dirottato dall’attuale 203 Agordina.