Ogni opinione è legittima, ma le suggestioni non possono prevalere sui numeri e la scienza

Mercoledì 19 Aprile 2023

Gentile direttore,
le risposte puntute che dà ai "boccaloni complottisti" confermano una convinzione "vaccinale" esente da dubbi ed incrinature. Eppure il giornale a mo' di bollettino funebre non smette di riportare quotidianamente notizie inerenti a decessi improvvisi ed apparentemente inspiegabili di persone relativamente giovani e in buona salute. La sua pervicace coerenza di pensiero non le consente, però, di accogliere il collegamento, che ormai ogni lettore ipotizza, alla luce della singolarità e della frequenza di questi eventi. Ma queste morti colpiscono in virtù della loro singolarità e del susseguente collegamento che il senso comune del lettori ormai stabilisce automaticamente .

Mattia Balbo
Montegrotto Terme (Pd)


Caro lettore,
mi permetta di correggere due sue affermazioni.

La prima: non penso affatto che le persone che scrivono al Gazzettino esprimendo punti di vista diversi dai miei su alcuni temi, siano "boccaloni complottisti". Niente affatto. Sono lettori che talvolta hanno punti di vista diversi e a cui replico cercando di portare argomenti ed elementi a sostegno delle miei opinioni. La seconda: non ho nessuna convinzione, tantomeno "vaccinale", esente da dubbi e incrinature. Come accade per molti argomenti di cui ho scarsa conoscenza (e sono tanti) mi faccio domande e cerco risposte, consultando dati, studi e pareri autorevoli. Senza farmi condizionare dai pregiudizi né da uno scetticismo patologico, ma utilizzando i dubbi come strumento per avvicinare una possibile realtà dei fatti. Anche sulle cosiddette morti improvvise ho seguito questo metodo: ho consultato ricerche, letto interviste e pareri più o meno illustri. Ebbene, non ho trovato un dato scientifico o statistico che segnali, dopo la fase acuta del Covid, un aumento di decessi improvvisi, in particolare di persone giovani e in buona salute. Al contrario: secondo Eurostat nel febbraio 2023, in Europa, per la prima volta si è registrato un decremento della mortalità (-2%). C'è stato cioè un numero di decessi inferiore rispetto a quello medio del periodo 2016-2019. Cosa che era invece non era avvenuta nel febbraio 2022 e nel febbraio 2021 (più 8% e più 6% di decessi rispettivamente) e nei mesi precedenti. Mi spiega perché, di fronte a questi numeri, dovremmo dar credito a chi sostiene l'opposto, senza il sostegno di alcun dato scientifico? Forse perché qualcuno ha l'impressione che sui giornali siano aumentate le notizie di decessi improvvisi e inspiegabili? Ma tra le suggestioni, la scienza e i numeri, a chi dobbiamo dare più credito?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci