Il virus fa meno paura e ci si vaccina meno: tutto qui. Ma per i no vax l'ossessione non è ancora finita

Domenica 10 Dicembre 2023

Egregio direttore,
non so se avrà l'onestà intellettuale di pubblicare questa mia lettera. Ma cosa mi dice dei tanti che oggi si rifiutano di farsi vaccinare contro il Covid? Forse hanno capito finalmente qualcosa che altri avevano già intuito rifiutandosi di farsi iniettare nel proprio corpo quello che in realtà non era neppure un vero vaccino? Sono curioso di conoscere la sua risposta.

Andrei L.


Caro lettore,
se non stessimo parlando di salute, verrebbe quasi da sorridere.

L'ossessione con cui i no vax e i loro discepoli interpretano ogni notizia piegandola alle loro convinzioni è davvero stupefacente. Dopo le campagna sulle morte improvvise (ovviamente causate dai vaccini) peraltro mai dimostrate da nessuna statistica è da nessuno studio degno di questo nome, eccoli cavalcare il dato sulla bassa adesione alla campagna vaccinale in corso. Ma è un fatto così strano? A me pare che la ragione per cui un numero elevato di persone, anche tra i non giovanissimi, non si sono ancora vaccinate sia abbastanza evidente e intuibile: il Covid nelle varianti attuali fa molto meno paura di due-tre anni fa. Salvo casi eccezionali non riempie le terapie intensive e non provoca la morte. È poco più, o spesso poco meno, di un'influenza. Non va naturalmente sottovalutato e per questa ragione sono state attivate le campagne vaccinali: per proteggere i soggetti più fragili che in quanto tali restano comunque soggetti a rischio. Alcuni hanno aderito subito e si sono vaccinati, altri hanno aspettato un po' a farlo. Ma le cronache degli ultimi giorni ci parlano di code (a Treviso per esempio) o di attese di parecchi giorni per farsi il vaccino. Ma aldilà di questo o altri dati, la domanda da farsi è: il Covid nelle sue varianti più pericolose come è stato sconfitto? Con le cure domiciliari? Con l'idrossiclorichina? O con altre strane medicine? A me pare piuttosto che sia stato debellato dai vaccini. E non lo dico per smentire o convincere chi la pensa diversamente. Ma perchè questa è la realtà dei fatti. Se poi qualcuno continua a pensarla diversamente, non so cosa farci. Del resto anche alla fine della seconda guerra mondiale ci furono decine di soldati giapponesi che si rifiutavano di accettare l'idea che la guerra era finita e che loro avevano pure perso.

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