Caro Gazzettino,
dispiace per tutti i Veneti per bene, ma il comportamento della senatrice Elisabetta Casellati in questo periodo di post-bellico contro il Covid 19, destabilizza ancora di più le figure istituzionali di riferimento: l’operazione di usare arei di Stato per i comodi loro qualificano una spudoratezza di saprofita meschinità. Purtroppo valeva poco prima vale poco oggi e domani sarà nel cestino della Storia, questo è il finale per la senatrice Casellati! I poteri si usano con discrezione, va sempre usata la technè Platonica: governo delle leggi e governo interiore degli uomini.
Con rispetto
Giuseppe Marcuzzi
Aiello del Friuli (Udine)