«Aspides agirà con compiti di natura difensiva, la missione non potrà cioè intraprendere azioni di tipo preventivo. Sono previste mansioni non esecutive». Lo afferma ministro degli Esteri, Antonio Tajani intervenendo a Montecitorio. La Camera autorizza la missione italiana nel Mar Rosso.
Missione Aspides, Tajani: «Ha scopi di natura difensiva, non ci saranno azioni preventive»
La missione Aspides
«Voglio ribadire - aggiunge il ministro degli Esteri Antonio Tajani - che Aspides avrà compiti soltanto di natura difensiva, non potrà intraprendere azioni di tipo preventivo. L'avverbio eminentemente deve essere interpretato in senso rafforzativo, non sarebbe possibile avere un'azione offensiva. Azione difensiva non vuol dire semplice accompagnamento delle navi ma prevede anche la possibilità di reagire in modo militare, com'è accaduto con il drone. Ci sono compiti esecutivi che sono di autodifesa estesa, cioè neutralizzazione di attacchi. Le attività esecutive saranno solo sul Mar Rosso e nel Golfo di Aden ma solo con risposte necessarie e proporzionate e sempre in mare e nello spazio aereo. Mai sulla terra ferma».
L'attacco alla nave Duilio
«Sabato scorso il cacciatorpediniere Caio Duilio ha abbattuto un drone lanciato dagli Houthi nello Stretto di Bab El Mandeb. A nome del Governo e, ne sono certo, di tutta l'Aula, vorrei rinnovare all'equipaggio della Nave Duilio e a tutte le Forze Armate profonda gratitudine per il loro costante e prezioso operato. L'attacco al Duilio conferma ancora una volta la gravità della minaccia terroristica degli Houthi e la tempestività delle iniziative che il Governo ha deciso di intraprendere». Afferma il vicepremier e ministro degli Esteri prima del voto sul via libera alla missione Aspides.