Elezioni comunali 2024, candidati sindaco e liste: da Firenze a Bari, tutti i nomi in corsa

Sabato 11 Maggio 2024
Elezioni comunali 2024, candidati sindaco e liste: da Firenze a Bari, tutti i nomi in corsa

Elezioni comunali 2024.

Si sono chiuse le operazioni di presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative di giugno.

Pd e M5S, dopo la rottura su Firenze cosa succede? Ecco il quadro sulle Comunali, da Bergamo a Bari

Comunali, ecco sindaci e liste

Il voto si terrà l'8 e 9 giugno in 3.706 comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia. Il turno di ballottaggio è fissato per il 23 e 24 giugno. Nelle schede che seguono i nomi dei candidati sindaci e le liste nelle principali città al voto.

I numeri della consultazione elettorale:

  • comuni al voto: 3.715 su 7.896 comuni italiani (47,0%)
  • capoluoghi di provincia: 29 (di cui 6 capoluoghi di regione)

Potenza

A Potenza, per le elezioni comunali dell'8 e del 9 giugno, sono cinque i candidati alla carica di sindaco (quattro uomini e una donna) e 17 le liste. I candidati sindaco sono: il vicepresidente della giunta regionale uscente, Francesco Fanelli (Lega), candidato dal centrodestra allargato ad Azione e Italia Viva; tre esponenti del centrosinistra: i consiglieri comunali uscenti Francesco Giuzio (Basilicata Possibile), Pierluigi Smaldone (Potenza Ritorna con il sostegno del M5S) e Vincenzo Telesca (appoggiato da diverse liste civiche e dalla maggioranza del Pd, ma, a causa dalla spaccatura nel partito, senza il simbolo dem che non sarà presente sulla scheda elettorale) e Maria Grazia Marino (Forza del Popolo).

Fanelli è sostenuto da sette liste (Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Potenza civica-Fanelli sindaco, Insieme per Potenza-Amiamo Potenza, Orgoglio lucano); Telesca da cinque (Uniamoci per Potenza-Telesca sindaco, La Potenza dei Cittadini-Potenza democratica; Insieme per Potenza, Basilicata Casa Comune e Potenza prima), Smaldone da tre (Potenza Ritorna, M5S e Città nuova); Giuzio da Basilicata Possibile e Marino dalla Forza del Popolo. Con circa 65 mila abitanti, Potenza è l'unico dei 52 Comuni lucani dove l'8 e il 9 giugno si voterà con il sistema del doppio turno: tutti gli altri hanno una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. Nel 2019, nel capoluogo lucano le Comunali furono vinte al ballottaggio da Mario Guarente (Lega) su Valerio Tramutoli (Basilicata Possibile) con uno scarto di soli 200 voti (16.248 a 16.048).

Bari

Sono 26 le liste consegnate al Comune di Bari per le elezioni dell'8 e 9 giugno prossimi quando sarà rinnovata l'amministrazione comunale. Ad aspirare all'incarico di sindaco ci sono cinque candidati: Michele Laforgia, Vito Leccese, Fabio Romito, Sabino Mangano, Nicola Sciacovelli. Sono sei le liste collegate al candidato Michele Laforgia (sostenuto anche da Convenzione e M5s): Bari Bene Comune, Laforgia Sindaco, Partito Comunista Italiano, Generazione Urbana, Movimento 5 Stelle e Bari Città d'Europa. Le liste collegate al candidato Vito Leccese (appoggiato anche da Pd, Verdi e Azione) sono sette: Pd, Europa Verde, Leccese Sindaco, Progetto Bari, Decaro per Bari, Con Leccese Sindaco e Noi Popolari.

C'è anche un'ottava lista, #Decaro per il sindaco, presentata solo per i Municipi e non per il Consiglio comunale. Il candidato unitario del centrodestra, Fabio Romito, è sostenuto da dieci liste: Romito Sindaco, Bari per Fabio Romito, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Liberali e Riformisti-Nuovo Psi, Noi moderati e Riprendiamoci il futuro, Udc-Prima l'Italia, Agorà, Mario Conca, Pensionati e invalidi giovani insieme. Il candidato Sabino Mangano, ex Movimento 5 stelle, è sostenuto dalla sola lista Oltre. Infine c'è il candidato Nicola Sciacovelli, che aveva presentato entrambe le liste a lui collegate nella giornata di ieri: si tratta di 'Sciacovelli sindaco-Ci piace!' e 'Noi per Bari-Italexit per l'Italia per Sciacovelli sindaco'.

Sassari

Cinque candidati alla carica di sindaco a Sassari, sostenuti da un totale di 24 liste e 713 candidati consiglieri. Si chiude con un piccolo colpo di scena la presentazione delle candidature per la corsa a Palazzo Ducale: uno dei sei aspiranti sindaco, Manuel Pirino, ha fatto un passo indietro e si è schierato al fianco di Mariano Brianda, candidato civico della Costituente per Sassari.

I cinque candidati alla fascia tricolore sono quindi: Mariano Brianda, Nicola Lucchi, e Giuseppe Palopoli - tutti e tre sostenuti da liste civiche - Gavino Mariotti per la coalizione di centrodestra, Giuseppe Mascia per il Campo largo di centrosinistra. Brianda è appoggiato dalle tre liste civiche Costituente per Sassari, Giovani per Sassari e Generazione Sassari. Lucchi è sostenuto da sei liste civiche: Noi per Sassari, Prima Sassari, Sardegna al Centro 20Venti, Sassari è, Sassari Progetto Comune e Uniti per Sassari. Il rettore dell'Università Mariotti si presenta con sette liste: Azione, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Psd'Az, Riformatori sardi, Orgogliosamente Sassari e Visione Comune. Mascia ha il sostegno di sette liste: Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Fare Città, Futuro Comune, Movimento Cinque Stelle, Orizzonte Comune, Sassari progressista e solidale. Palopoli è il candidato della lista civica Sassari Svegliati. 

Pescara

Quattro, a Pescara, i candidati a sindaco in vista delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno prossimi. Per il centrodestra c'è il sindaco uscente, Carlo Masci, per il centrosinistra e Movimento 5 Stelle c'è Carlo Costantini. A questi si aggiungono il civico Domenico Pettinari, ex M5s campione di preferenze, e Gianluca Fusilli per «Stati Uniti d'Europa». Il termine per la presentazione delle liste è scaduto alle 12 odierne. Circa 450, nel complesso, i candidati. La prossima consiliatura dovrebbe durare solo tre anni se, come previsto, nel 2027 nascerà Nuova Pescara, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Masci, avvocato, 65 anni, è sostenuto da sei liste: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Pescara Futura, Masci Sindaco per Pescara Unica 2024 e Udc. Tra i candidati spiccano i nomi di consiglieri e assessori uscenti quali Alfredo Cremonese (FdI), Nicoletta Di Nisio (FdI), Giovanni Santilli (FdI), Marcello Antonelli (Fi), Maria Rita Carota (Fi), Isabella Del Trecco (Fi), Patrizia Martelli (Fi), Massimiliano Pignoli (Fi), Fabrizio Rapposelli (Fi), Adelchi Sulpizio (Lega) e Luigi Albore Mascia (Pescara Futura).

Ci sono, tra gli altri, l'ex deputata Vittoria D'Incecco, passata dal Pd a Forza Italia, e l'ex questore di Pescara, Francesco Guglielmo Misiti, sempre con Fi. Cinque le liste a sostegno di Carlo Costantini, 62 anni, ex deputato ed ex consigliere regionale: le due civiche «Carlo Costantini Sindaco di Pescara» e «Per Te Faremo Grande Pescara», oltre a Pd, M5s e Alleanza Verdi Sinistra - Radici in Comune. Ricandidati i consiglieri uscenti, tra cui Piero Giampietro (Pd), Stefania Catalano (Pd), Francesco Pagnanelli (Pd), Marco Presutti (Pd), Giovanni Di Iacovo (Pd), Paolo Sola (M5s), Massimo Di Renzo (M5s), Marco Romano (M5s). Ci sono poi, tra gli altri, Marinella Sclocco (Carlo Costantini Sindaco di Pescara), Donato Di Matteo (Carlo Costantini Sindaco di Pescara) e Piernicola Teodoro (Carlo Costantini Sindaco di Pescara). Due le liste a sostegno di Pettinari, 44 anni, ex consigliere regionale, insegnante di violino: «Pettinari Sindaco» e «Cittadini per Pescara». C'è infine «Stati Uniti d'Europa» a sostegno di Gianluca Fusilli, 54 anni, ex deputato, agente assicurativo e ristoratore, che solo pochi giorni fa ha sciolto le riserve e si è candidato. Nel 2019 Masci vinse al primo turno con 32.766 preferenze, pari al 51,33 dei consensi. Il Pd, con Marinella Sclocco candidato sindaco, si fermò al 22, 87%, il M5s al 12,94%; Costantini, che in quella tornata si presentò autonomamente con un progetto civico, ottenne il 6,35% delle preferenze. Se Masci punta a vincere nuovamente al primo turno, pesa sulle amministrative il risultato delle elezioni regionali dello scorso 10 marzo: a Pescara il centrosinistra - in quel caso però il cosiddetto 'campo largo' si era presentato in modo unitario - ha ottenuto il 52,29% dei consensi, mentre il centrodestra si è fermato al 47,71%. 

Avellino

Depositati liste e candidati che l'8 e il 9 giugno si sfideranno in 42 comuni della provincia di Avellino, a partire dal capoluogo irpino, per eleggere i nuovi sindaci e i nuovi consigli comunali. Sono poco più di 158 mila gli elettori chiamati al voto nelle complessive 205 sezioni. Si va dai 53 mila aventi diritto di Avellino ai 456 elettori di Torrioni. Riflettori puntati oltre che su Avellino nei comuni con maggiore popolazione: Montoro, Mercogliano e Montella: in quest'ultimo comune il sindaco uscente, Rino Buonopane, è anche il presidente della Provincia. In attesa della conferma e della ufficializzazione da parte della Commissione elettorale insediata presso il Tribunale di Avellino, sono sette i candidati sindaci di Avellino sostenuti complessivamente da 17 liste con circa 400 candidati consiglieri che aspirano ad uno dei 32 seggi del consiglio comunale.

La competizione di Avellino è particolarmente sentita dopo le vicende giudiziarie che il 18 aprile scorso portarono all'arresto, ai domiciliari, dell'ex sindaco Gianluca Festa. In campo per il centrosinistra e il M5s, Antonio Gengaro. La coalizione di centrodestra si è divisa in tre tronconi: Fratelli d'Italia che ha candidato Modestino Iandoli; l'Unione di Centro con Gennaro Romei e Forza Italia che sostiene il Patto Civico guidato dal giornalista della Rai, Rino Genovese. Quattro le liste in campo per Laura Nargi, ex vice sindaco di Festa, a sua volta indagata, che si candida alla guida del capoluogo per rivendicare il bilancio positivo dell'amministrazione uscente. Gli altri candidati sindaco sono Aldo D'Andrea per Unione Popolare, il movimento che fa riferimento all'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e Vittorio Bocciero di Progetto Avellino Futura.

Cagliari

Allo scadere del termine ultimo per la presentazione di simboli e liste per le amministrative dell'8 e 9 giugno a Cagliari i giochi sono fatti. Con un nodo da sciogliere, le liste presentate sono in tutto 21 ma una, Movimento civico a sostegno di Alessandra Zedda, la candidata sindaca del centrodestra, è stata ammessa con riserva perché consegnata qualche minuto in ritardo, con le contestazioni dei rappresentanti messe a verbale. A correre per lo scranno più alto a Palazzo Bacaredda saranno in cinque, oltre all'ex vice presidente della giunta regionale, ci sono l'ex primo cittadino Massimo Zedda, con il Campo largo, Giuseppe Farris con Movimento CiviCa 2024, Emanuela Corda con Alternativa e Claudia Ortu con Cagliari popolare - Alternativa di classe, sostenuta da Potere al Popolo e Pci.

Otto le liste per la maggioranza uscente dell'ormai ex Paolo Truzzu (dimessosi dopo l'elezione in Consiglio regionale): Fdi, Lega, Fi, Riformatori sardi, Sardegna al centro 20Venti (con candidati Udc e di espressione del sardista autosospeso Gianni Chessa), Alleanza Sardegna e l'incognita Movimento civico che dovrà essere sciolta dall'ufficio elettorale del Tribunale di Cagliari. Dieci, invece, le liste a sostegno di Massimo Zedda, scelto dal tavolo che riunisce la stessa coalizione che ha portato Alessandra Todde alla presidenza della Regione Sardegna. Oltre a quella dei Progressisti, il partito di cui è leader, c'è la lista del Pd con quella del M5s, che in questa occasione ha stretto un accordo con Uniti per Todde - la lista della governatrice presente anche in Consiglio regionale - che vede quattro candidati inseriti nell'elenco dei pentastellati. E poi Avs, Orizzonte comune, Sinistra futura, Cagliari Europea (Fortza Paris, Psi e Pri), gli indipendentisti di A Innantis e le civiche Cagliari Avanti e Cagliari che vorrei. Una lista ciascuno per i tre candidati sindaci indipendenti.

Lecce

Sono 22 le liste a supporto dei 4 candidati sindaci di Lecce: Carlo Salvemini, Adriana Poli Bortone, Alberto Siculella e Agostino Ciucci. Gli aspiranti ad un posto da consigliere comunale a Palazzo Carafa sono poco meno di 700. Questa mattina partiti e movimenti hanno depositato le ultime quattro liste, due per il centrosinistra e due per il centrodestra. Il centrosinistra col sindaco uscente Carlo Salvemini si presenta con 9 liste; il centrodestra con Adriana Poli Bortone, l'ex lady di ferro di Palazzo Carafa già sindaco dal 1998 al 2007 è sostenuta da 10 liste; due liste sostengono Alberto Siculella, il pentastellato che dopo l'alleanza stretta dal M5S con Salvemini ha preso le distanze dal Movimento; Agostino Ciucci, il medico del Dea-Fazzi conosciuto per le sue posizioni contro i vaccini durante la pandemia e più in generale contro il sistema, si presenta con una lista civica 'Diritti e Civiltà per Lecce'.

Firenze

Sono 10 i candidati a sindaco di Firenze, se tutte le verifiche sulle liste - che dovevano essere consegnate con le firme oggi entro mezzogiorno - andranno a buon fine. La corsa elettorale a primo cittadino di Firenze sarà con i candidati Sara Funaro (coalizione di centrosinistra), Eike Schmidt (coalizione di centrodestra), Stefania Saccardi (Italia Viva), Cecilia Del Re (Firenze Democratica), Lorenzo Masi (M5s), Dmitrij Palagi (coalizione guidata da Sinistra Progetto Comune), Francesca Marrazza (Firenze Ribella), Andrea Asciuti (Firenze Vera), Alessandro De Giuli (Firenze Rinasce) e Francesco Zini (Firenze Cambia). Da segnalare che Firenze Vera, Firenze Rinasce e Firenze Cambia non hanno presentato candidati ai Consigli di Quartiere.

Perugia

Cinque candidati sindaco, 19 liste e 572 aspiranti consiglieri sono i principali numeri delle elezioni amministrative di Perugia in programma l'8 e 9 giugno. Sabato mattina sono infatti scaduti i termini per la presentazione delle candidature, con le relative documentazioni, alla segreteria generale del Comune. I cinque candidati a sindaco per il post Andrea Romizi, uscente dopo dieci anni alla guida della città, sono Margherita Scoccia con l'appoggio di otto liste e 230 candidati, Vittoria Ferdinandi, con sette liste e 222 candidati, Massimo Monni, che può contare su un'unica lista (32 candidati), così come Leonardo Caponi (32 candidati), mentre Davide Baiocco ha due liste al seguito (56 candidati). Per il centrodestra c'è Margherita Scoccia, assessore all'Urbanistica uscente, che è appoggiata dal suo partito Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia con la lista «Fare Perugia», quella dove campeggia il nome del sindaco uscente. Della coalizione fanno parte anche «Perugia Civica», «Progetto Perugia», «Futuro Giovani», «Perugia Amica» e l'Udc.

Delle sette liste a sostegno della candidata del centrosinistra Vittoria Ferdinandi fanno parte Pd, M5s e Alleanza Verdi Sinistra, ma anche «Pensa Perugia», con i simboli di Azione, Socialisti per Perugia, Perugia in Europa e Laboratorio Civico, le due liste civiche «Orchestra per la Vittoria», «Anima Perugia» e «Perugia per la sanità pubblica». Una sola lista, invece, per il candidato di centro Massimo Monni, «Perugia Merita», appoggiata da Psi, Italia Viva e Tempi Nuovi - Popolari Uniti. Con il simbolo del Pci, cui è stata aggiunta la scritta «Perugia contro guerra e neoliberismo», si presenta Leonardo Caponi. Infine, c'è anche l'ex centrocampista del Perugia Davide Baiocco. Dopo che il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha ritirato dalle elezioni perugine Alternativa Popolare, che inizialmente l'appoggiava, ora può contare su «Forza Perugia» e «Alternativa Riformista-Italexit».

Livorno

Sono sei i candidati a sindaco per il Comune di Livorno e ben 545 i candidati a un seggio al consiglio comunale. E' quanto emerge alla scadenza del termine per la presentazione delle liste elettorali per le amministrative livornesi. Luca Salvetti, giornalista e sindaco uscente, si ripresenta sostenuto dalla coalizione di centrosinistra formata da Pd, Avs, Polo dei Riformisti per il Futuro (Iv, +Europa, Psi e Lde in una lista) e da due liste civiche (Livorno Civica e Protagonisti per la città). Il candidato del centrodestra è Alessandro Guarducci, giornalista in pensione, appoggiato da FdI, Lega, Forza Italia, oltre alla Lista Guarducci Sindaco, civica in cui sono confluite Azione e Noi Moderati con alcuni esponenti. Le due formazioni non presentano liste proprie. Valentina Barale è la candidata della sinistra radicale e movimentista, leader della coalizione formata da forze civiche come Buongiorno Livorno, Prospettiva Livorno e Città Diversa, ma anche da forze politiche come Rifondazione Comunista e Livorno Popolare, quest'ultima nata dalla fusione tra Potere al Popolo e Possibile Livorno.

Una configurazione necessaria dal momento che la segreteria nazionale di Pap ha negato l'ingresso in coalizione a causa della presenza di M5S, che a sua volta ha deciso di non correre in solitaria ma a sostegno di Barale. Presente a Livorno anche il Partito Comunista Italiano, con il candidato Lorenzo Cosimi. Costanza Vaccaro è la candidata per Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, l'imprenditore sindaco di Terni che è di origine livornese. Infine, Giovanni Pezone, medico candidato con la lista Per Livorno Giovanni Pezone Sindaco, raggruppa Rinascita Toscana, Partito Animalista e Democrazia Cristiana. In totale sono 19 il totale delle liste presentate presso la segreteria generale del Comune di Livorno, che saranno poi trasmesse alla commissione elettorale circondariale per la verifica della loro conformità, della ammissibilità delle 545 candidature per il consiglio comunale e per il riscontro di eventuali irregolarità. 

Cassino e Veroli

Alle elezioni Comunali dell'8 e 9 giugno andranno alle urne 36 dei 91 centri della provincia di Frosinone. Nelle 159 sezioni verranno eletti 36 sindaci e 400 consiglieri comunali che amministreranno una popolazione di 144.082 residenti. Due i Comuni chiamati al voto con oltre 15mila abitanti: Cassino e Veroli, entrambi guidati da amministrazioni di centrosinistra. A Cassino (secondo centro per popolazione in Ciociaria) sono 5 i candidati sindaco e 18 le liste in campo. Punta al secondo mandato l'uscente Enzo Salera con 5 liste a sostegno: quella del Pd e 4 civiche. Il centrodestra si è riunito intonro al nome del presidente del Movimento per la Vita Arturo Bongiovanni sostenuto da FdI, Lega, Forza Italia e due civiche. Sono 5 le liste a sostegno di Giuseppe Sebastianelli, vincitore delle mini primarie dello scorso inverno: c'è Azione e quattro civiche. La giornalista Paola Polidoro è supportata da due civiche mentre è una quella che sostiene la candidatura di Maria Palumbo. A Veroli sono tre i candidati sindaco: l'amministrazione uscente ha fatto blocco intorno all'assessore Germano Caperna, con lui tutto il centrosinistra ed ampi settori del centrodestra per un totale di 7 liste civiche a sostegno.

Contro di loro c'è Patrizia Viglianti, già esponente della maggioranza: è sostenuta da Forza Italia (l'unico Partito ad esporre il simbolo a Veroli) e da due civiche. Il terzo candidato è Cristiano Papetti, sostenuto da quattro liste. Molte le curiosità. In 4 centri (Ausonia, Fontechiari, Giuliano di Roma e Vallerotonda) c'è un solo candidato sindaco, maggioranza ed opposizione si sono unite in un'unica lista: in questo modo tutti i candidati consigliere verranno eletti, basterà che vada ai seggi almeno il 40% degli aventi diritto (la norma è stata modificata nei mesi scorsi), tolti i residenti all'estero. A Falvaterra (559 abitanti) Il sindaco uscente Francesco Piccirilli tenta il secondo mandato. A sostegno della sua candidatura c'è anche la 'Civica Falvaterra' concepita dalla minoranza. Che lo appoggia ma non sta con lui. In apparenza è un controsenso. Ma in paese sono state presentate 3 liste composte esclusivamente da appartenenti alle Forze Armate ed una quarta da un movimento ciociaro che ogni anno si presenta in un piccolo paese diverso nella speranza di centrare l'elezione in minoranza con il minimo sforzo. La minoranza di Falvaterra quindi ha deciso di presentare una lista a sostegno del sindaco pur stando contro di lui ma per evitare che il voto di dissenso contro l'amministrazione vada a liste che nulla hanno da spartire con il territorio. A Colfelice (1928 abitanti), per la prima volta dal 1970 gli elettori non troveranno in lista il nome di Bernardo Donfrancesco: in amministrazione dal '70 e sindaco dal 1972, ha amministrato il paese per dieci mandati.

È comunque primo firmatario della lista guidata dal vice sindaco uscente. A Paliano (8223 abitanti) ci sono 3 candidati sindaco che vengono dalla stessa amministrazione dallo stesso Partito: si candidano il sindaco Domenico Alfieri, il vicesindaco Valentina Adiutori e l'assessore Eleonora Campoli. Sono tutti espressione del Partito Democratico: il presidente del circolo si è dimesso non riusicendo a farli riunire per tentare una sintesi. A Roccadarce (945 abitanti) sono 4 i candidati sindaco: tra loro c'è il medico Rocco Pantanella che è stato sindaco per 3 mandati consecutivi poi è stata sindaco sua moglie mentre lui presiedeva l'Aula ed ora torna in pista per la fascia tricolore. A San Giorgio a Liri (3.150) torna in pista il sindaco Modesto Della Rosa: fu l'unico deputato Msi a non aderire alla svolta di Fiuggi ed è stato processato per avere fatto il saluto romano durante una processione. Per paradosso, a sostenere oggi Della Rosa sono i due vicesindaco che cacciò durante il suo terzo ed ultimo mandato, l'attuale assessore regionale Pasquale Ciacciarelli e l'imprenditore Massimo Terrezza.

Foligno

Sono quattro i candidati sindaco per le elezioni comunali di Foligno. Sono Stefano Zuccarini, uscente, Moreno Finamonti, Mauro Masciotti, Enrico Presilla. Con 15 liste complessive in lizza. Lo riferisce il Comune in una nota. Stefano Zuccarini è appoggiato da cinque liste: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Più in alto, Stefano Zuccarini sindaco. Moreno Finamonti è sostenuto dalla lista La Voce di Foligno. Mauro Masciotti conta su sei liste: Partito democratico, Foligno in Comune, Foligno 2030, Patto x Foligno, Foligno Domani - Mauro Masciotti sindaco, Movimento 5 Stelle 2050. Enrico Presilla ha l'appoggio di tre liste: Alternativa Popolare, Impegno Civile, Per Foligno. La documentazione è stata presentata alla segreteria generale del Comune di Foligno.

Pesaro

Sono in quattro a contendersi la poltrona di primo cittadino. Andrea Biancani per il Centrosinistra, sostenuto dal Pd, ‘Lista civica Biancani Sindaco. La marcia in più per Pesaro’, ‘Una città in Comune con Enzo Belloni, Biancani sindaco’, ‘Forza Pesaro, con Mila Della Dora, Biancani sindaco’, Movimento 5 Stelle, Lista civica il Faro, Alleanza verdi Sinistra. C'è poi Marco Lanzi per il Centrodestra con le liste: ‘Pesaro Svolta. Marco lanzi Sindaco’, ‘Pesarò. Giovani per Marco Lanzi’, Fratelli d’Italia, Lega, ‘Forza Italia Udc Noi Moderati’, Civici Marche. Terza candidata è Pia Perricci, con la lista ‘Vieni oltre’. il quarto Fabrizio Oliva, con ‘Spazi Liberi’. 

Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 09:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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