Fed è pronta ad alzare ulteriormente i tassi di interesse se necessario: lo afferma il presidente Jerome Powell. «Il lavoro della Fed è portare l'inflazione al target del 2% e lo faremo.
Powell ha sottolineato come l'economia non stia rallentando secondo le attese e come questo possa complicare ulteriori progressi verso la riduzione dell'inflazione e dunque rendere necessari ulteriori rialzi. Powell ha tuttavia sottolineato come la Fed si muoverà «seguendo le stelle sotto un cielo nuvoloso», un'immagine per rendere il clima di grande incertezza che caratterizza il quadro macroeconomico.
Anche la Bce conferma tassi restrittivi
«Non esiste un manuale di istruzioni per la situazione che stiamo affrontando oggi - e quindi il nostro compito è elaborarne uno nuovo. La formulazione delle politiche in un'epoca di cambiamenti e rotture richiede una mente aperta e la volontà di adattare i nostri quadri analitici in tempo reale ai nuovi sviluppi». Lo sottolinea la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento al simposio economico di Jackson Hole ricordando come «in quest'era di incertezza, è ancora più importante che le banche centrali forniscano un'ancora nominale per l'economia e garantiscano la stabilità dei prezzi in linea con i rispettivi mandati».
«Nel contesto attuale - ribadisce - ciò significa, per la BCE fissare i tassi di interesse a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a raggiungere un tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%».
«Andando avanti, dobbiamo rimanere chiari nei nostri obiettivi, flessibili nella nostra analisi e umili nel modo in cui comunichiamo. Come disse una volta John Maynard Keynes - ha concluso - la difficoltà non sta nelle nuove idee, ma nel fuggire da quelle vecchie».