Rannicchiato sul portone della “Casa d’Aste Gliubich”, sotto i Portici dell'Aquila, questa volta si è fatto avvicinare e fatto mettere un guinzaglio. Ora per lui si intravede un futuro felice con un altro padrone. Lieto fine la storia di Aki, il cagnolino di proprietà di Teodoro Ullasci, fuggito dopo l’improvvisa aggressione del suo padrone da parte dei due uomini stranieri poi arrestati. Spaventato il cagnolino di piccola taglia ha vagato per la città per due giorni. La sua storia, rimbalzata subito sui social network ha mosso le coscienze di molti che tra segnalazioni sulla sua presenza per le vie del centro storico e sensibilità non comune, si sono messi alla ricerca del cagnolino, a cominciare dai volontari del gruppo di Lilla.
Alla fine fortuna e la perseveranza dei volontari (tra i quali anche il giornalista del sito “Laquilablog”, Alessio Ludovici) hanno avuto la meglio.