«E' rimasto questo 27 gennaio a volte abusato: la gente non ha più voglia di sentire certe cose, cambia canale. Ci sono tante altre storie da raccontare intorno al 27 gennaio. Come dice Primo Levi: 'capire è impossibile ma conoscere è necessario'. Se non si studia la storia i ragazzi penseranno che il 27 gennaio è finita la guerra, sono entrati i soldati russi nel campo... non era così». Così la senatrice a vita, superstite dell'Olocausto, Liliana Segre ha parlato del Giorno della memoria, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai 2. Questo e altri contenuti su www.raiplay.it (LaPresse)
Ultimo aggiornamento: 14:01
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