Stop agli allevamenti e alle uccisioni di animali per ricavare pellicce. Il divieto è previsto da un emendamento alla manovra, approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. Vietati l’allevamento, la riproduzione in cattività, la cattura e l’uccisione di visoni, di volpi, di cani procione, di cincillà e di animali di qualsiasi specie per la finalità di ricavarne pelliccia. La misura consente in deroga agli allevamenti, i quali sanno indennizzati con un fondo da 3 milioni, di mantenere gli animali presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno prossimo. Domani il voto di fiducia sulla Legge di Bilancio in Senato, poi il 28 in aula alla Camera.
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