VICENZA - Quasi due su 3 sono fuori norma. In altre parole non sono state sottoposte alla revisione sul rendimento energetico.
Le caldaie dei vicentini? Non sono in regola. Lo confermano le ultime verifiche effettuate dal Comune del capoluogo. A fronte di 145 controlli - la stagione è quella del 2016-2017 - il 60 % degli impianti non registrava alcuna manutenzione. Di qui il giro di vite dell'amministrazione con l'arrivo di nuovi accertamenti, al via da metà febbraio.
La selezione delle famiglie sarà effettuata attraverso un sorteggio. Queste verranno avvisate tramite una raccomandata, con la quale sarà fissato l'appuntamento con il tecnico incaricato da palazzo Trissino. «Lo scopo è garantire la sicurezza - spiega l'assessore al territorio Lucio Zoppello - Vista l'efficacia della campagna, abbiamo ritenuto necessario procedere con i controlli».
Ulteriori monitoraggi sono previsti in ottobre, novembre, dicembre e nei primi 3 mesi del 2020. Si calcola che in città le caldaie siano oltre 55 mila. Multe fino a 3 mila euro per i proprietari che non metteranno a norma gli apparecchi.
Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 11:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le caldaie dei vicentini? Non sono in regola. Lo confermano le ultime verifiche effettuate dal Comune del capoluogo. A fronte di 145 controlli - la stagione è quella del 2016-2017 - il 60 % degli impianti non registrava alcuna manutenzione. Di qui il giro di vite dell'amministrazione con l'arrivo di nuovi accertamenti, al via da metà febbraio.
La selezione delle famiglie sarà effettuata attraverso un sorteggio. Queste verranno avvisate tramite una raccomandata, con la quale sarà fissato l'appuntamento con il tecnico incaricato da palazzo Trissino. «Lo scopo è garantire la sicurezza - spiega l'assessore al territorio Lucio Zoppello - Vista l'efficacia della campagna, abbiamo ritenuto necessario procedere con i controlli».
Ulteriori monitoraggi sono previsti in ottobre, novembre, dicembre e nei primi 3 mesi del 2020. Si calcola che in città le caldaie siano oltre 55 mila. Multe fino a 3 mila euro per i proprietari che non metteranno a norma gli apparecchi.