Dai cannelloni di seppia alla pasta al cacao: la cena di Goldoni è servita

Martedì 24 Settembre 2019 di Roberto Cervellin
Il 26 settembre alle Vescovane di Longare è prevista una cena con menu dedicato a Carlo Goldoni
LONGARE - Fegato di vitello con mele, prugna e cipolle. Cannelloni di seppia in salsa di sarde ripieni di stoccafisso. E ancora: sfoglie rigonfie di mousse di fegatini in composta di fichi e lingua salmistrata in carpaccio.

I piatti di Carlo Goldoni in chiave moderna. Che cosa si mangiava nella Venezia del Settecento, all'epoca del celebre commediografo? La risposta ai migliori chef del Vicentino, i quali tradurranno le sue commedie in una serie di portate innovative ma dal sapore antico.

Il 26 settembre alle Vescovane di Longare, sui colli Berici, andrà in scena “La cucina del Sior Carlo Goldoni: quattro passi nel '700 veneziano”. Si tratta di una serata che fa parte della rassegna enogastronomica “Orizzonti berici: tra cibo, contaminazioni e immortalità dell'anima” curata Giovanni Veronese, che avrà per protagonisti i cuochi delle “Buone tavole dei Berici”. Roberto Berno, Monica Gianesin, Giuseppe Zamboni, Renato Rizzardi e Davide Pauletto proporranno tra l'altro pasta all'uovo o al cacao per i tortelli al ragù di quaglia, il caramel di fegatini di pollo con composta di cipolla e sfoglia di polenta e la quaggetta disossata ripiena di porcini.

L'evento prenderà spunto dalle pietanze inserite nelle rappresentazioni, ma anche sperimentate dallo stesso Goldoni durante i viaggi. Il costo per persona è di 50 euro.
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