A piedi da Fabriano all'Aquila sul Cammino delle Terre Mutate

Martedì 9 Aprile 2019 di Stefano Ardito
Un gruppo sul Cammino delle Terre Mutate

Nel cuore ferito d’Italia c’è un nuovo, bellissimo sentiero. E’ il Cammino nelle Terre Mutate, che si snoda per 14 tappe e 257 chilometri tra le colline e le montagne di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.
Inizia a Fabriano, scavalca i Monti Sibillini, tocca Accumoli e Amatrice. Poi costeggia il Lago di Campotosto e raggiunge L’Aquila dopo aver aggirato l’estremità occidentale del Gran Sasso.
E’ un sentiero facile e all’insegna della natura, tra altopiani fioriti e ai piedi di vette imponenti, segnato e dotato di posti-tappa. Un percorso ricco di spiritualità e di storia, che tocca Camerino, Visso, Norcia e L’Aquila.

Jesus Trail, a piedi sul sentiero di Gesù
Trekking Selvaggio blu, si va verso ticket e numero chiuso. Ma scoppia la polemica
 

 

Quello attraverso le “terre mutate”, però, è un itinerario che attraversa la storia recente, e un dolore che è ancora ben vivo nella mente e nel cuore dei residenti.

Di Arquata del Tronto, di Accumoli e del centro di Amatrice restano solo le rovine. In altri centri, dove molti edifici sono rimasti in piedi, case, palazzi e chiese crollati ricordano la violenza dei terremoti.

Chi cammina in queste zone, però, non è un ficcanaso o un curioso. Mangiare e dormire nelle strutture che hanno riaperto (e che aumentano ogni anno) è un contributo concreto alla vita della gente. Per chi non vive di turismo, vedere gli escursionisti in cammino è un segno di normalità e di speranza.

A ideare il Cammino delle Terre Mutate, e a collaudarlo passo dopo passo sul terreno, sono stati i soci di Movimento Tellurico, di Federtrek e di altri gruppi. Nelle due tappe nel Lazio, hanno curato la segnaletica i soci della sezione di Amatrice del CAI.

Da qualche giorno, si trova in libreria e negli store online la guida completa del percorso. S’intitola "Il Cammino nelle Terre Mutate" (Terre di Mezzo, 144 pagine, 18 euro), è stata scritta da Enrico Sgarella, uno degli ideatori. Ma non è solo una guida.

Per ognuna delle 14 tappe, accanto alla descrizione del percorso, l’autore riporta una testimonianza di chi c’era, ha avuto paura, ha perso la casa o gli affetti e ha scelto di continuare a vivere lì. Le parole di queste persone, che accompagnano giorno dopo giorno, fanno di questo trekking un’esperienza speciale.
Tenendo d’occhio il sito www.movimentorellurico.it è possibile, nella prossima estate, percorrere tutto o in parte il sentiero insieme a chi lo ha ideato.
Ma il Cammino nelle Terre Mutate è segnato, i posti tappa ci sono, la guida consente di non perdersi. Singoli, coppie o piccoli gruppi possono mettersi in cammino da soli.

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 21:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci