Sarà la speranza – virtù teologale di primaria importanza non solo per chi crede - a fare da filo conduttore al più grande evento mondiale post-pandemia ospitato da Roma.
A cominciare da una esposizione eccezionale che dal primo settembre all’8 ottobre 2023 sarà visitabile, nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, con opere del grande artista rinascimentale spagnolo, El Greco. Si tratta di dipinti che non hanno mai lasciato la Spagna e che sono stati messi a disposizione proprio per questa circostanza, segnando l'avvio di un cammino di riflessione sul tema della “speranza in Cristo”, per aiutare l’essere umano a risollevarsi dalle sue miserie con la prospettiva della vita eterna. Nella mostra si potrà ammirare un suggestivo trittico teologico, costituito dai tre capolavori di El Greco, come Il Battesimo, Il Cristo abbracciato alla croce e Il Salvatore benedicente.
Nel frattempo i cantieri per realizzare i sottopassi inizieranno a luglio per i due grandi lavori previsti a Piazza Pia, creando un nuovo sottovia che si collegherà a quello già esistente, rendendo l'intera zona interamente pedonale (eccetto via della Traspontina per permettere l'accesso all'ospedale Santo Spirito). «Si sta verificando se pedonalizzare anche Piazza Risorgimento e la zona della basilica del Laterano. Abbiamo una fiduciosa certezza che per l'8 dicembre 2024 i lavori saranno conclusi anche perché lavoreranno 24 ore su 24» ha affermato l'arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, illustrando nel dettaglio ogni aspetto del programma d'Oltretevere.
Monsignor Fisichella ha parlato anche della buona collaborazione con Governo, Regione e Comune. «Chiaramente si comprendono le difficoltà che dovranno affrontare i romani e i turisti che ora saranno costretti a utilizzare percorsi alternativi per spostarsi a causa della presenza dei cantieri. Ma siamo altrettanto sicuri che tutti potremo ben presto, una volta ultimati i lavori, vivere in una città ancora più bella». Intanto il percorso di avvicinamento al Giubileo sarà scandito da alcune tappe. Il 2024 su richiesta di Papa Francesco sarà dedicato alla Preghiera. «Stiamo studiando la possibilità di una “Scuola di Preghiera”, con percorsi tali da coprire il grande mondo della Preghiera. In più, per vivere al meglio questo anno, il Dicastero pubblicherà una serie di strumenti che abbiamo chiamato "Appunti sulla preghiera", per rimettere al centro il nostro rapporto con il Signore, quasi volendo imparare ogni giorno a saper pregare nella maniera coerente, sostenuti dalla grande tradizione cristiana».
Per facilitare i pellegrini da oggi è attivo il sito ufficiale del Giubileo, ha annunciato monsignor Graham Bell, sottosegretario della medesima sezione del dicastero per l'Evangelizzazione, al link www.iubilaeum2025.va.
Il portale in 9 lingue è possibile (a partire da settembre) iscriversi agli eventi e al pellegrinaggio verso la Porta Santa. E' pronta anche la “Carta del pellegrino”, con un Qr code personale necessario per avere accesso agli eventi. E' gratuita ma con una piccola offerta (un paio di euro) si possono avere sconti per alloggio, ristorazione, accoglienza. Infine l'inno del Giubileo scritto dal teologo Pierangelo Sequeri e composto dal maestro Francesco Meneghello fatto ascoltare in anteprima farà da sottofondo ad ogni momento del 2025.
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