Giorni della verità. Ancelotti: «Il Real non ha perso motivazioni»

Venerdì 13 Febbraio 2015 di Benedetto Saccà
Giorni della verità. Ancelotti: «Il Real non ha perso motivazioni»
Carlo Ancelotti lo sa bene: o individua il sistema per risollevare il Real Madrid oppure rischia che alla fine della stagione il trita-documenti di Florentino Perez digerisca il suo contratto. La faccenda è limpida sotto la luce dell’attualità: perché il Madrid, la squadra campione d’Europa e del mondo, ha cominciato a zoppicare all’inizio del 2015. È evidente che l’umiliazione dei quattro gol subìti sabato scorso nel derby abbia spedito il club in un ciclone di polemiche di rara intensità. Considerare, poi, la sconfitta come un semplice passaggio a vuoto diventerebbe soltanto un modo per complicare e, se possibile, peggiorare il quadro.



Il Real è (ancora) capolista della Liga con un vantaggio di un punto rispetto al Barcellona, secondo, e di quattro nei confronti dell’Atletico campione, terzo. Insomma, Ancelotti ha il proprio destino nelle mani: potrà metterlo a frutto, potrà voltargli le spalle. Di certo non potrà sfuggirgli. «Abbiamo perso un po’ di intensità, ma le motivazioni non mancano. Conosco la mia squadra, sono tranquillo», ha spiegato l’allenatore.



Lo srotolarsi della 23esima giornata della Liga comincerà stasera e si concluderà addirittura lunedì. Ricordando la ripresa della Champions League, il Real Madrid riceverà domani pomeriggio (sabato, ore 18) il Deportivo La Coruña al Santiago Bernabeu. È chiaro che il taglio della sfida lasci solo uno spiraglio all’incertezza. Non va però dimenticato che il Madrid oggi è vulnerabile, specie sotto il profilo psicologico: e, dunque, l’esito sarà esposto ad almeno due risultati, nonostante il Deportivo sonnecchi all’11esimo posto della classifica. Ancelotti può vantare il miglior attacco del paese: così, se riuscisse a spedire una risposta netta nei contenuti e nella forma ai rivali, potrebbe di certo lavar via un poco dello sporco che si è accumulato sulla maglia candida del club. Altrimenti, non immaginiamo neppure il riverbero che potrebbe prodursi magari da un sorpasso del Barça.



Ecco, al proposito, Luis Enrique, ormai reduce da dieci vittorie in sequenza, domenica affronterà al Camp Nou il tenero Levante, terz’ultimo in graduatoria. Titolari della difesa meno perforata del torneo, i blaugrana hanno declinato un calcio d’alta scuola nelle ultime settimane, sfiorando le meraviglie ricamate durante l’èra di Guardiola. E non è un caso che lo sfolgorio abbia suscitato anche una certa allegria nelle menti dei catalani. Per simmetria, potrebbe beneficiare di un’iniezione di fiducia non indifferente pure l’Atletico Madrid, impegnato domenica sera sul campo del Celta Vigo, decimo. Diego Simeone ha sottratto buone fette di vantaggio ai rivali: quindi conosce bene il passo della rimonta e della prestazione d’eccezione. Ora ha bisogno di allineare il proprio cammino al sentiero della continuità. Una bella sfida.
Ultimo aggiornamento: 19:53

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