Italia-Argentina, Parisse: «rammarico
per gli errori, potevamo vincere»

Sabato 23 Novembre 2013 di Christian Marchetti
Italia-Argentina, Parisse: «rammarico per gli errori, potevamo vincere»
Piove che sembra di essere in Scozia. Pi nero del cielo, per, il volto degli azzurri protagonisti di un Italia-Argentina come al solito brutto ma perso in maniera discutibile. Negli spogliatoi, soprattutto, tanto rammarico per via degli errori. E sul banco degli imputati sale anche Tommaso Allan interprete di un 3 su 8 dalla piazzola non certo esaltante: 14 i punti venuti a mancare. «È stata davvero difficile – la didascalia del capitano Sergio Parisse – e neanche le condizioni meteo ci hanno aiutato. All'inizio c'è stata molta tensione. I nostri avversari, soprattutto, erano molto stressati dalla loro striscia di otto sconfitte consecutive. Ne è venuta fuori una partita abbastanza brutta. Comunque sia abbiamo sbagliato tantissimo. Peccato perché avremmo potuto vincere».



Ecco tornare fuori Allan... «Non è stato facile per lui, anche perché doveva svolgere un compito non facile». Anche se poi il numero 8 azzurro ammette: «In partite come queste se lasci punti per strada perdi e oggi non so nemmeno quanti ne abbiamo buttati». Ma il ct Jacques Brunel non vuole sentir parlare di bocciature. «Continueremo a prendere in considerazione Tommaso per due ragioni. La prima: ha delle grandi potenzialità; la seconda: non abbiamo molte alternative per il ruolo. I calci sbagliati? A Perpignan il ragazzo vanta una percentuale dell'85%. Ma a vent'anni la pressione può essere determinante».



Il tecnico francese parla poi dei mali dell'Italrugby: «Abbiamo visto che manchiamo di regolarità nei risultati, non abbiamo continuità soprattutto a livello di gioco. Momenti piuttosto alti vengono alternati con passi indietro». Per quanto concerne la batosta argentina, «abbiamo vissuto un primo tempo difficile. Abbiamo perso palloni in conquista prima dell'intervallo. Maggior possesso, invece, nella ripresa». Quale bilancio trarre da questo trittico di test match novembrini? Brunel storce il naso prima di dire: «Se avessimo vinto oggi sarebbe stato diverso».



Capitolo finale: i giovani. «Ho avuto da loro le risposte che mi attendevo. Ancora, la prima volta di Tommaso Allan apertura titolare è stata interessante. Nonostante il contesto difficile ha cercato di imporsi, ha avuto una bella idea sulla meta. Gli errori dalla piazzola possono starci. Iannone l'ho visto molto reattivo, si è preso molte responsabilità e ha mostrato numeri interessanti. Campagnaro, infine, è andato bene nel match precedente ma stavolta ha patito troppe difficoltà in relazione all'avversario da affrontare». Difficoltà ammesse dal diretto interessato, quel Michele Campagnaro che cammina a testa bassa nello stomaco dell'Olimpico. «Purtroppo facciamo i conti con una sconfitta amara – dice – Una vittoria sarebbe stata senz'altro il congedo migliore da questi test match novembrini e un buon viatico per il 2014. Cosa ci ha detto Brunel negli spogliatoi? Che i ko non sono mai positivi, ma che bisogna anche prendere le cose positive e analizzare quelle negative per migliorarsi. Contro i Pumas è stato davvero difficile. Non una passeggiata soprattutto per noi trequarti. Troppi errori e un po' di tensione specialmente da parte mia». O forse ha ragione Brunel, che torna al suo vecchio cavallo di battaglia: «l'equilibre», l'equilibrio. «Dobbiamo ancora trovarlo Dobbiamo gestire meglio il nostro gioco, non abbiamo ancora la consapevolezza di come variare al meglio il gioco avanti-trequarti». Resta un novembre negativo, per voce degli stessi protagonisti. Alessandro Zanni, da par suo, saluta così: «Arrivederci al prossimo Sei Nazioni».
Ultimo aggiornamento: 22:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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