UDINE - Cappello sì o cappello no? Per chi non è alpino e vorrebbe indossare il noto e "sacro" copricapo, la risposta resta - tra i più - un no categorico.
Il perché è presto detto. La spiegazione più semplice, chiarisce il comandante Lacrima degli Alpini paracadutisti, è che «se non hai fatto la naja alpina, puoi metterti qualsiasi cosa, ma non il cappello». Ad allontanare qualsiasi dubbio sarebbe anche il regolamento dell’Associazione Nazionale Alpini, secondo il quale «è previsto che si sia appartenuti al corpo Alpini per almeno 2 mesi» spiega Giampietro Martinello, capogruppo di Villaganzerla, sezione Vicenza, città che si prepara a ospitare l’Adunata del prossimo anno.
Ma non tutti la pensano così. Dal gruppo di Atri Aurelio Grue, è lo spirito alpino che conta. «Io sono per l’apertura, altrimenti in questo modo gli alpini finiscono. E chi proseguirà questo valore? Noi abbiamo ragazzi e ragazze che sono più laboriosi degli alpini veri, perciò li teniamo con noi e nel cuore. Sono il nostro futuro! Abbiamo raddoppiato il gruppo».
(Servizio di Giulia Soligon)