Dalla Alfa fino alla temuta Delta fino all'ultima arrivata, la Epsilon. Sono 11 le varianti sotto osservazione del virus SarsCoV2 e, di queste, a preoccupare di più sono cinque, tutte diffuse ormai in decine di Paesi di tutto il mondo.
Variante Kappa, ecco la nuova mutazione della Delta: cos'è e perché crea preoccupazione
Varianti: da Alfa a Epsilon: ecco le loro caratteristiche e il livello di diffusione
Variante ALFA (B.1.1.7), identificata nell'ottobre 2020 in Gran Bretagna, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo sostituendo la versione precedente del virus SarsCoV2. Rispetto a quest'ultimo si trasmette infatti con un'efficienza maggiore del 50%. Attualmente è la variante dominante nel mondo. È tenuta sotto controllo la sua versione portatrice della mutazione E484K, la cui diffusione è in aumento. Secondo i dati aggiornati alle ultime 4 settimane della banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenze dei virus, la sua diffusione in Italia è del 53,5%.
Variante Epsilon, nuova mutazione del virus rilevata in California: è più resistente agli anticorpi
Variante BETA (B.1.351), identificata in Sudafrica, anche questa variante sembra diffondersi con un'efficienza maggiore del 50% rispetto al virus originario e più facilmente tra i giovani. In Italia la banda dati Gisaid non rileva nuove segnalazioni nelle ultime 4 settimane.
Variante GAMMA (P.1), identificata all'inizio del 2021 in Giappone e poi in Brasile, è guardata con attenzione a causa di tre mutazioni, indicate con le sigle: N501Y, E484K e K417T, coinvolte nell'efficacia con cui il virus si lega al recettore Ace2 delle cellule umane. Secondo i dati Gisaid nelle ultime 4 settimane la sua diffusione in Italia è stata del 7,3%.
Variante DELTA (B.1.617.2), identificata in India, si è rapidamente diffusa in un centinaio di Paesi grazie alla grande efficienza con cui si trasmette, stimata fra il 50% e il 60% superiore rispetto alla variante Alfa. È indubbiamente una sorvegliata speciale in tutto il mondo e molti esperti ritengono che possa diventare il virus dominante, soppiantando la variante Alfa. Mentre due delle sue 'sorellè (B.1.617.2.1 e B.1.617.2.3) sono molto meno aggressive e appartengono ormai alla famiglia Kappa delle varianti, si guarda con attenzione alla versione AY.1, nata dalla Delta e ancora più efficiente nel diffondersi.
Variante EPSILON (B.1.427), identificata in California, è ancora poco diffusa in Europa e sono solo due i casi rilevati in Italia secondo la banca internazionale Gisaid. La ricerca pubblicata su Science e guidata da Matthew McCallum, dell'Università di Washington a Seattle, indica che questa variante ha sulla proteina Spike tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi. Solo 2 i casi rilevati in Italia, secondo Gisaid.