Beach volley, alto rischio “crack” per caviglia e ginocchio. Ecco come prevenire

Martedì 30 Luglio 2019
Beach volley, alto rischio “crack” per caviglia e ginocchio. Ecco come prevenire
 È lo sport simbolo dell'estate, ma se praticato a livello agonistico mette a rischio caviglie, ginocchia e arti superiori. Il beach volley domina sulle spiagge italiane, ma non vanno sottovalutati i rischi. Conoscere i propri limiti infatti può aiutare a prevenire gli infortuni. «Tonicità ed elasticità delle giunzioni mio-tendine sono condizioni basilari per evitare infortuni durante l'atterraggio, dopo aver colpito la palla, perché bisogna tener conto che questo sport viene praticato su una superficie sabbiosa, quindi irregolare e che tende all'affossamento. Ciò comporta la possibilità di sottoporre a stress le articolazioni portanti». Lo spiega Arturo Guarino, direttore dell'Unità operativa complessa di Traumatologia sportiva dell'Asst Gaetano Pini-Cto di Milano. «La sedentarietà invernale - prosegue Guarino - comporta spesso il sovrappeso e può giocare brutti scherzi».

«L'articolazione tibiotarsica, ossia la caviglia - sottolinea il direttore della Traumatologia sportiva - è sottoposta a gesti atletici che, se eseguiti male, possono sfociare in distorsioni di vario grado, fino ad arrivare a fratture malleolari. Il ginocchio, a causa della flesso-estensione e delle sollecitazioni gravose, può essere sottoposto a lesioni delle componenti meniscali e legamentose, come il crociato anteriore». Anche gli arti superiori sono in pericolo: «Le ripetute cadute in avanti possono comportare sollecitazioni distorsive a carico dei polsi e delle mani e, in casi gravi, anche fratture dei vari distretti articolari - suggerisce l'ortopedico - Inoltre, possono insorgere periartrite di spalla legate alla elevata frequenza con cui si colpisce la palla per schiacciarla al suolo». 

Adrenalina e competizione sono le componenti che spingono a compiere gesti atletici a cui il nostro corpo non è abituato: «La veemenza con la quale si affronta la partita - osserva lo specialista - porta a sollecitare i muscoli a volte in maniera esasperata e questo può innescare quella catena di eventi lesivi che va dal semplice allungamento fino alla lacerazione muscolare. Per prevenire infortuni è bene giocare senza esagerare, tenendo sempre presenti i propri limiti. In caso di dolori, una borsa del ghiaccio può tornare utile, ma se persistono è necessario rivolgersi al medico specialista».

Altro aspetto da non sottovalutare è che di solito si gioca a beach volley durante il giorno: «Le temperature elevate e l'umidità dell'aria d'estate - conclude Guarino - sottopongono a stress l'apparto cardiovascolare e respiratorio.
Per questo il paziente che ha delle patologie cardiovascolari, specialmente se in età avanzata, deve prestare maggior attenzione. Lo stesso vale anche per i bambini per cui è consigliato praticare questo sport, ma vivendolo come un gioco, un modo divertente per socializzare e non come una competizione agonistica».
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