Brusca nottata in via dei Giordiani, di fronte il civico 19, al Salario: quasi all’una di notte un camion compattatore Ama, di quelli che svuotano i secchioni dell’immondizia, è stato semi inghiottito da una voragine che si è aperta nel manto stradale: un buco di una decina di metri di profondità e altrettanti di larghezza in cui è rimasto incastrato l’asse posteriore del veicolo.
Non a caso, poco più di una decina di anni fa, proprio di fronte le Catacombe, in via di Novella, si aprì un’enorme voragine e ci vollero oltre tre mesi per riaprire la strada al traffico veicolare. In una mappatura del 2002, fatta propria dall’allora Provincia di Roma oggi Città Metropolitana, sono censite le cavità sotterranee di Roma: fiumi (come quello che portava l’acqua al Colosseo in occasione delle rievocazioni di battaglie navali) e rigagnoli vari, grotte naturali o frutto degli scavi dell’uomo, catacombe. Il sottosuolo di Roma è ricco di cavità praticamente ovunque: Esquilino, Quirinale, Appia, Boccea e Trionfale, Prenestino - fra le zone più colpite da voragini negli ultimi anni - Eur, Tiburtino, Tuscolano, Ardeatina, Magliana, Portuense. E Salario Nomentano dove, oltre le catacombe di Priscilla, si trovano anche quelle di San Saturnino, dei Nuovi Gordiani, quelle di Sant’Agnese, il cimitero ebraico sotterraneo di Villa Torlonia.