Lo scontro è appena iniziato.
GLI APPUNTAMENTI
Il dieci febbraio la Roma incontrerà l'Inter, gemellata con i laziali, e i disordini potrebbero ripresentarsi in attesa di un altro derby, quello che si disputerà all'Olimpico il prossimo 10 aprile (orario ancora da definire). C'è chi nel sottobosco delle tifoserie parla già di "regolamento di conti". Ed ecco che le occasioni non mancherebbero neanche. Già lo scorso novembre, in occasione di un altro derby, si era avuto un assaggio di quello che poi è deflagrato, all'epoca però gli scontri furono evitati. Mercoledì non è stato completamente possibile.Quello che c'è oggi nelle frange più estreme delle tifoserie biancocelesti e giallorosse è un groviglio di confusioni. Ruoli che si mischiano, posizioni "fluide", infervorati dell'ultima ora che trovano spazio. In Curva Sud, il "gruppo Roma" ha fagocitato i Fedayn, parte dei quali "risorti" nel "gruppo Quadraro": stesso simbolo ma senza le presenze di coloro che rimasero invischiati nel furto dello striscione. Pare siano oggi la minoranza insieme ad alcuni ultrà "sciolti". Nella Nord, archiviati i tempi di Piscitelli & co., dopo un primo tempo di riordino e archiviata anche la "reggenza" di Franco Costantino, a seguito di alcuni dissidi interni che si sono palesati a inizio campionato con l'ingresso di diversi albanesi, la "regia" pare sia tornata a un vecchio laziale mentre le figure che una volta erano di primo piano si sono spostate in tribuna Tevere. Altra "prospettiva" di campo. Altre logiche. Ora bisognerà capire che piega prenderà lo scontro nelle prossime partite. Intanto c'è il "carosello" degli sfottò. Che bastano e avanzano per promettersi una guerra incomprensibile ai più.