Si chiude il "primo tempo" della partita sulla separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Il giudice del Tribunale di Roma, Simona Rossi, ha deciso che l'ex capitano giallorosso debba versare mensilmente alla moglie 12.500 euro per il mantenimento dei tre figli; a cui si aggiunge il 75% delle spese scolastiche e il 50% delle spese straordinarie (viaggi, sport, cure mediche). Inoltre la mega villa dell'Eur sarà a disposizione esclusiva della conduttrice di Mediaset, che potrà ovviamente condividere con il suo nuovo compagno Bastian Müller-Pettenpohl.
Ilary Blasi (vestita come Crudelia De Mon) all'Isola dei Famosi scherza su Francesco Totti
Gli avvocati Alessandro Simeone e Pompilia Rossi, che difendono Ilary Blasi, si ritengono molto soddisfatti della decisione presa dal Tribunale. Anche perché Totti voleva tutta la casa per sé e trascorrere con i figli lo stesso tempo concesso alla moglie: insomma, nel complesso, metà anno ciascuno. Nell'ipotesi in cui il giudice avesse accolto questa istanza, l'ex calciatore non voleva pagare nessun mantenimento. In subordine, aveva proposto un assegno per i figli da 2mila euro o al massimo da 6mila euro. Trapela dall'entourage del "pupone", assistito dall'avvocato Antonio Conte, che anche lui è contento del risultato ottenuto, a fronte della richiesta che aveva avanzato Ilary: 24mila euro di mantenimento, più il 100% delle spese straordinarie per i figli. Anche se poi in udienza la showgirl era scesa a 13mila euro. Ilary, al momento, guadagna più dell'ex numero 10 della Roma: lei conduce infatti il programma di successo "L'isola dei famosi"; lui vive del suo lavoro di talent-scout e degli sponsor.
Nel "secondo tempo" della partita sulla separazione prenderà il via l'istruttoria dibattimentale, presumibilmente dopo l'estate. La causa potrebbe protrarsi per un anno e mezzo. Durante l'istruttoria i coniugi potranno presentare eventuali prove su presunti (rispettivi) tradimenti, per chiedere l'addebito della fine del matrimonio all'uno o all'altra. Nel frattempo, prima che arrivi la sentenza, restano in vigore i provvedimenti provvisori presi oggi dal giudice Rossi. Marito e moglie hanno ancora la possibilità di optare per una separazione consensuale, magari partendo dalla cifra di mantenimento stabilita dopo l'udienza presidenziale. Anche perché era questa l'unica ragione del contendere, considerato che la coppia non ha la comunione dei beni.