Il dolore degli amici nelle Marche «Era brava, poteva fare la hostess»

Domenica 5 Gennaio 2020
Il dolore degli amici nelle Marche «Era brava, poteva fare la hostess»
IL RITRATTO
MESTRE Pagah Naddafi era nata ad Ancona il 17 dicembre 1990. La sua famiglia, di origini iraniane, si era trasferita a Senigallia alcuni anni prima dove aveva aperto La Taverna da Kamyar, un ristorante e pizzeria che prende il nome dal padre Kamyar Naddafi. Pagah e la sorella minore sono cresciute nell'attività dei genitori in centro storico. Finita la scuola si recavano sempre lì, nel locale del centro di Senigallia. Ieri le serrande sono rimaste abbassate. Sopra il cartello chiuso per lutto. Una famiglia di grandi lavoratori, molto riservata nel privato. Molti ricordano la 29enne mentre aiutava i genitori nell'attività, come cameriera negli anni in cui frequentava le superiori. «La comunità di Sant'Angelo si stringe intorno alla famiglia di una brava persona, brava e corretta le parole di Enrico Rimini, presidente del locale Circolo Acli la perdita di un figlio è una cosa innaturale e difficile da capire». Cordoglio anche dalla comunità straniera. «Siamo addolorati per l'accaduto interviene Mohamed Malih, presidente della Consulta degli immigrati - le nostre più sentite condoglianze». Anche il sindaco di Senigallia è rimasto colpito dalla tragedia. Il ristorante di Kamyar è poco distante dal Municipio. «Sono vicino alla famiglia, gran brave persone» ha detto Maurizio Mangialardi appreso l'accaduto. «Le dicevo sempre che avrebbe dovuto fare l'hostess per coniugare la passione dei viaggi con la conoscenza delle lingue racconta un amico - Era anche una bella ragazza. Lei rideva e mi diceva di no. Non credo avesse ancora deciso. Intanto la priorità era terminare gli studi e c'era quasi riuscita. Le mancava davvero poco». A Senigallia ha lasciato in tutti un bellissimo ricordo. Una ragazza concreta, appassionata alla studio, sempre posata. Non ha mai dato una preoccupazione ai genitori che andavano fieri di lei. «Bella, intelligente la ricorda la sua ex insegnante di musica delle medie - una delle mie studentesse preferite. Incontrarla era una sorpresa piena di luce, non la dimenticherò mai sono profondamente dispiaciuta». L'ex sindaco di Ostra Vetere, Comune dell'entroterra marchigiano, ha un ricordo di lei da bambina. «Conosco benissimo i genitori di Pegah Naddafi dichiara Massimo Bello - Ci conosciamo da più di vent'anni. Pagah era davvero una bambina quando la vidi per la prima volta nel ristorante. Ho colto la notizia della morte con dispiacere e tristezza, soprattutto pensando alla sua famiglia. Davvero senza parole. Il mio abbraccio e le mie condoglianze».
Sabrina Marinelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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