BASSANO - Molti ptoblemi sono stati segnalati dai cittadini relativi all'attività dell'Ulss 7 Pedemontana, in particolare per quanto riguarda l’ospedale San Bassiano. Le segnalazioni riguardano soprattutto le liste di attesa troppo lunghe, e il disagio nel vedere esami e visite fissati ad Asiago e Santorso anziché nel più vicino ospedale della città del Grappa.
Per questo i sindaci del territorio bassanese hanno chiesto, già il 6 aprile scorso, un incontro chiarificatore con l’assessora regionale alla Sanità, l'on. rosatese Manuela Lanzarin. Un primo incontro, si legge in una nota dei primi cittadini, si è svolto il 22 aprile scorso ed è stato seguito da un secondo appuntamento con il comitato dei dindaci del distretto 1 il 9 maggio alla presenza, oltre che dell’assessora veneta, del dg Carlo Bramezza e del direttore sanitario dell’Ulss 7 Antonio Di Caprio, oltre che di alcuni primari. Nel corso della riunione i rappresentanti dell’Ulss 7 hanno presentato dati e azioni che dimostrano l'impegno dell'azienda sanitaria a migliorare la propria attività, e fornito risposte ad alcune questioni, anche se - come riporta il comunicato dei sindaci - «rimangono problemi da risolvere, legati principalmente alle liste di attesa, dovute, così è stato spiegato, alla situazione venutasi a creare con l’emergenza sanitaria che determinato un accumulo di prestazioni sospese causa covid».
Per quanto riguarda la questione delle visite e degli esami in altre sedi, «i sindaci hanno chiesto una attenzione particolare per la fascia della popolazione anziana e proposto l’abbassamento dell’età a 65 anni per i cittadini che necessitano di visite ed esami possibili anche a Bassano». I primi cittadini hanno chiesto anche all’Ulss 7 una relazione, aggiornata ogni tre mesi, per tenere monitorata la situazione e per riportare le segnalazioni che provengono dai cittadini. E dopo quello con i sindaci già si prevede un nuovo incontro, stavolta con i consiglieri che siedono nei banchi dell'opposizione a Bassano e negli altri Comuni del territorio.