VICENZA - Nelle ultime settimane le Fiamme Gialle beriche hanno eseguito numerosi controlli per verificare eventuali aumenti ingiustificati dei prezzi di generi alimentari di prima necessità e carburanti: sono stati controllati numerosi supermercati e decine di distributori stradali di carburante dislocati su tutta la provincia (circa una quarantina in totale). Riscontrati 6 casi di irregolarità di vendita di carburante: multati i rispettivi gestori complessivamente per diverse migliaia di euro di sanzione.
Prezzi truccati
In buona sostanza in questi distributori multati funzionava così: il prezzo esposto di benzina e diesel era di un tot, mettiamo - diciamo una cifra "x" per fare un esempio pratico - 1.70 euro, gli automobilisti, quindi, si fermavano al distributore convinti di fare il pieno pagando in rapporto a quel prezzo, peccato, però, che poi alla colonnina il costo effettivo del carburante fosse 1.80 euro.
Nel particolare e delicato momento storico, che risente dell’attuale congiuntura economica, ulteriormente condizionata dalla crisi russo-ucraina, viene mantenuta alta la guardia della Guardia di Finanza su eventuali condotte connesse a improvvisi rincari dei prezzi, soprattutto dei beni di consumo energetici. Con lo scopo di contrastare e scoraggiare eventuali manovre speculative, i militari del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Vicenza, infatti, hanno intensificato l’ordinaria attività di controllo sui prezzi dei carburanti e sugli altri generi di consumo, verificando gli obblighi relativi all’esposizione dei prezzi di vendita dei beni e all’effettuazione delle previste comunicazioni al Ministero dello sviluppo economico.
Multe a Vicenza, Dueville ed Asiago
Gli interventi hanno interessato tutto il territorio della provincia e le 6 sanzioni sono state elevate nei confronti di distributori stradali situati nei comuni di Vicenza, Dueville e Asiago. In questo contesto, in considerazione delle misure di contenimento dei prezzi al consumo, adottate dal Governo in relazione alla riduzione delle accise, giova evidenziare che le frodi alle accise arrecano gravi danni alle entrate dello Stato ma soprattutto sensibili effetti distorsivi alle regole della libera concorrenza, a danno della stragrande maggioranza degli operatori economici onesti. Proseguiranno per le prossime settimane e su tutta la provincia i controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti, finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, ma anche il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e il rispetto della normativa in tema.