Giuseppina Casarin di "Voci dal mondo", il coro multietnico nato in via Piave, tra i trenta "eroi" scelti da Mattarella. «Sono onorata»

La 65enne veneziana nominata Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana

Sabato 24 Febbraio 2024 di Redazione web
Giuseppina Casarin e il coro Voci dal Mondo

MESTRE - «Mi sento onorata per questo riconoscimento, che però non va a me, ma anche a tutti quelli che lavorano a questo progetto, un'esperienza vincente che continua essere vitale, si promuove in modo interessante non solo dal lato sociale ma anche da quello culturale». Così Giuseppina Casarin, 65 anni, commenta la sua nomina a Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, conferitole dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo impegno con il coro Voci dal mondo, che anima nel cuore di Mestre (Venezia). Il coro nasce nel 2008 all'interno del quartiere Piave, zona storica della terraferma veneziana ma descritta negativamente per episodi di degrado e microcriminalità. «Venne promosso dal servizio delle Politiche sociali del Comune - ricorda Casarin - che lo hanno seguito da vicino per i primi due anni tramite gli operatori di strada.

Poi si è costituito in associazione culturale ed è andato avanti in autonomia». La formazione è composta di una quarantina di persone provenienti da Mestre e dalla città metropolitana di Venezia, assieme ai 'nuovi abitanti' giunti con i flussi migratori: ci sono cittadini da Sri Lanka, Moldavia, Ungheria, Ucraina, Eritrea, Camerum, Costa d'Avorio, Nigeria e Messico. «Siamo in un contesto aperto - continua - e la nostra esperienza è stata riproposta anche in Friuli, è stata copiata a Pordenone con un coro che si chiama 'Canto sconfinato'. Spesso mi chiamano a parlarne, e io racconto di musica, cultura e inclusione»

Zaia: «Ci riempe di orgoglio»

«Ci riempie di orgoglio sapere che tra i trenta esempi civili premiati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come Ufficiale dell'Ordine della Repubblica italiana, ci sia anche la miranese Giuseppina Casarin. Ideatrice e fondatrice del coro 'Voci dal mondo', al centro civico di Via Sernaglia a Mestre. Casarin ha usato la musica per unire le persone con il canto, creando armonie tra culture diverse». Con queste parole il presidente del Veneto Luca Zaia esprime i propri complimenti alla musicista e direttrice del coro, che ha ricevuto l'onorificenza. «Un'attività ultra decennale - prosegue Zaia - che ha saputo mettere insieme persone di nazionalità da tutto il mondo, ciascuna con la propria cultura e il proprio vissuto, offrendo un esempio concreto di integrazione e coesione sociale».

I 30 eroi scelti da Mattarella

C'è chi, come il torinese Mattia Aguzzi, la scorsa estate divenne un volto noto per aver salvato letteralmente 'al volo' a Torino, la sua città, mentre passeggiava in centro, una bambina che si era sporta troppo dal balcone ed era precipitata giù. E chi invece, come Licia Baldi, 88 anni, ex insegnante, a Livorno si impegna quotidianamente lontano dai riflettori in attività in favore dei detenuti del carcere Porto Azzurro. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto premiare 30 'eroi del quotidiano' ovvero «casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani». La cerimonia di consegna delle onorificenze si terrà al Quirinale il 20 marzo. Tra i premiati - che hanno età che spaziano dai 25 agli 88 anni - figurano donne che combattono la violenza di genere, persone con disabilità che si impegnano per l'inclusione sociale, volontari che dedicano il loro tempo ad aiutare gli altri, cittadini che si battono per la legalità, operatori sanitari che si sono distinti per la loro dedizione, uomini e donne che hanno compiuto atti di eroismo, imprenditori che promuovono un modello di business etico e sostenibile o offrono lavoro a persone svantaggiate. È il caso di Marco Caprai, 60 anni, Ad dell'azienda agricola Arnaldo Caprai di Montefalco, che ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo di trovare un impiego presso la cantina della sua attività. Negli anni, sei migranti su dieci sono rimasti a lavorare stabilmente per lui e in questo modo Caprai ha dimostrato che l'accoglienza si può trasformare in beneficio per l'impresa e il territorio.

Tra gli eroi del quotidiano c'è anche chi ha affidato al potere della musica la capacità di unire i popoli: è il caso di Giuseppina Casarin, 65 anni: con il suo coro multietnico, Voci dal Mondo, a Mestre, da oltre 10 anni, si propone come esempio di integrazione, inclusione sociale e convivenza. Premiato anche Dario Cherici, 80 anni, che in occasione dell'alluvione in provincia di Prato ha prestato soccorso, insieme a tanti volontari, incurante dei pericoli e dell'età. Tra gli eroi civili, non manca chi cerca di aiutare le famiglie che hanno un figlio autistico: è il molisano Gianni Stinziani, 54 anni, di Trivento (Campobasso), che ha costituito una rete territoriale per aiutare chi vive la gestione quotidiana dei figli con spettro autistico. Il più giovane 'eroe' è invece Leonardo Lotto, 25 anni, rimasto in sedia a rotelle dopo un incidente avvenuto un anno fa: il suo discorso dal palco del Master in International Business Administration a Londra ha commosso e motivato molte persone nelle sue condizioni. Michele Mele, giovane ricercatore di 32 anni alla Federico II di Napoli, ipovedente, si occupa invece di Ottimizzazione Combinatoria, un ramo della matematica che si propone di creare modelli ed algoritmi per risolvere problemi del mondo reale, e riesce così a migliorare la qualità della vita di persone che come lui vedono poco. Ha quasi la stessa età di Michele, Mattia Abbate, 35 anni, affetto da malattia rara, la distrofia muscolare di Duchenne (DMD): il giovane ha scritto alla redazione di un giornale per denunciare disservizi di uno stadio che impedivano l'accesso dei disabili e poiché scrive bene la direzione del quotidiano gli ha proposto di curare una rubrica sul mondo delle disabilità. Tra i premiati c'è anche una coppia: Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato 64 anni: gestiscono a Trieste la cooperativa La Melagrana che si occupa di fornire ai ragazzi diversamente abili competenze idonee per un inserimento nel mondo del lavoro: creano oggetti artigianali, li vendono e svolgono anche attività di affittacamere per brevi periodi. Infine due amici, Antonio Piccolo, 74 anni e Carlo Sagliocco, 71, hanno fondato e gestiscono da anni una scuola calcio a Scampia.

Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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