MESTRE - Il truffatore, stavolta è stato stanato. Ed è uno di quelli che girano per le case per “strappare” contratti per l’energia elettrica o il gas. Ma se spesso capita che a farne le spese siano anziani che vivono da soli, stavolta il venditore senza scrupoli se l’é presa perfino con un morto nel febbraio scorso, falsificandogli la firma per cambiare gestore dell’energia. Non una, ma addirittura due volte per raddoppiarsi le provvigioni, anche se stavolta il passo è stato più lungo della gamba. Perché lo hanno scoperto ed ora verrà denunciato.
«Con le bollette di luce e gas non c’è mai pace, neppure per i morti», dicono all’Adico, l’associazione dei consumatori mestrina che ha preso in carico il caso. Le sorelle eredi di G.N., 81enne di Favaro morto il 13 febbraio scorso per complicazioni derivanti dal Covid, si sono trovate con delle bollette da pagare di luce e gas per un cambio di contratto avvenuto il 7 aprile, nonostante le due donne avessero chiuso l’utenza con Enel Energia poco dopo il decesso del fratello. «Lo hanno scoperto poche settimane fa passando a casa del fratello, e trovando nella buca delle lettere due bollette di Ascotrade Spa, società gruppo Hera, con la richiesta di pagamento di alcune fatture di luce e di gas» spiegano dall’Adico. Le anziane si recano così allo sportello Ascotrade di Marcon e qui scoprono l’esistenza di quel contratto siglato in aprile con una firma palesemente contraffatta. «Il nostro ufficio legale ha redatto un esposto mentre le nostre socie hanno ovviamente presentato querela - commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Procederemo con il disconoscimento del contratto, per ora. Poi ovviamente si passerà ad altre azioni. Le ditte fornitrici devono stare molto attente quando affidano a società esterne l’incarico di procurare contratti».
LA SECONDA TRUFFA
Ma questa è solo la prima parte della storia, perché anche Ascotrade decide di andare a fondo sulla questione, scoprendo che G.N.