MESTRE - Non bastano i rincari delle bollette di luce e gas a preoccupare i commercianti.
LA PROTESTA
I fratelli Zanette hanno partecipato alla manifestazione di mercoledì scorso in piazza Ferretto, organizzata da Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia e Rovigo, dove gli imprenditori hanno stracciato simbolicamente le bollette di luce e gas. «A fronte ai rincari dei costi dell'energia elettrica e del gas prosegue Zanette - ci sono altri costi che si sommano, e diventa difficile gestire l'attività. Il Comune poteva pensare di estendere, prolungare il blocco dei costi del plateatico come durante il Covid. Finita un'emergenza, ne è cominciata un'altra».
LA CONTESTAZIONE
Nel caso della gelateria in via Allegri la proprietà è di un privato, ma il regolamento è diverso. «L'ufficio Tributi ha spiegato precisa Claudio Zanette - che se nell'area c'è un passaggio, compete a loro. Se di fatto la strada è di un privato, ma c'è un libero passaggio, si paga ugualmente. Abbiamo fatto la richiesta del plateatico quando c'era il Covid, ci è arrivata la concessione e di fatto non avevamo mai pagato la tassa. Il canone dei plateatici di solito viene richiesto a febbraio, ma quest'anno è slittato in questo periodo con i costi alle stelle. Presumo che nel febbraio del 2023 arriverà un'altra botta. Non mi aspettavo una cifra alta proprio adesso. Sono costretto a rateizzare l'importo per riuscire a pagare».
Se la risoluzione della questione degli aumenti di luce gas dipende dal Governo e dall'Europa, per Zanette almeno il Comune «dovrebbe muoversi in modo autonomo con la sospensione del pagamento della tassa sui plateatici e aiutare le attività». Per Zanette come per tanti alti commercianti mestrini i tempi concreti del governo per un tetto sui prezzi sembrano lontani. «Quando arriveranno gli aiuti sarà tropo tardi conclude Zanette - Alla fine il Comune ha bisogno delle attività commerciali. Perché non destinare altre risorse a coprire queste quote»?