Un neo sospetto, la biopsia negativa e il crollo delle speranze: Davide ucciso in un anno e mezzo da un melanoma

Mercoledì 15 Maggio 2024
Davide Zuanon
MESTRE - La sua è stata una battaglia durata un anno e mezzo, sempre con il sorriso e con la speranza di riuscire a vincere la malattia, cercando di condurre una vita normale nonostante le cure e le analisi i cui referti, come sulle montagne russe, un giorno erano cupi ed un altro accendevano una fioca luce nel buio. Ma Davide Zuanon, 52 anni, non ce l'ha fatta a vincere la sua battaglia iniziata con un melanoma, lasciando la moglie e i due giovani figli. E tantissimi ragazzi della parrocchia e dell'Altobello Aleardi Barche che aveva accompagnato negli allenamenti e nelle partite di calcio.
Saranno sicuramente in molti, questa mattina, 15 maggio, alle 11 nella chiesa del Sacro Cuore di via Aleardi, a dare l'ultimo saluto a Davide Zuanon, stringendosi alla moglie Eliana e ai due figli. Una famiglia ben conosciuta da don Fabio Mattiuzzi, parroco del Sacro Cuore, perché la moglie Eliana è stata catechista continuando poi a seguire l'attività pastorale della comunità, mentre Davide Zuanon per anni si era occupato delle attività sportive in patronato, a partire dal calcio. «Una bella figura positiva, quella di Davide - lo ricorda don Fabio -, sempre con il sorriso e capace di coinvolgere i ragazzi».
La malattia sarebbe cominciata da un semplice neo circa un anno e mezzo fa, poi la visita e l'esito negativo della prima biopsia, con i successivi esami dai quali è emerso il diffondersi di un terribile melanoma in altre parti del corpo.
Il 52enne, tecnico esperto nelle perizie per gli incidenti automobilistici, ha cercato di lavorare fino all'ultimo, per quanto fosse possibile, arrendendosi solo nell'ultimo periodo quando il male gli aveva tolto tutte le energie. «Ha seguito la nostra squadra di calcio fino a un paio di anni fa - riprende don Fabio Mattiuzzi -, giocando lui stesso con i ragazzi, per poi dedicarsi ai figli che giocano nell'Altobello Aleardi Barche». Una società calcistica duramente provata dalla morte di Davide Zuanon, come conferma il presidente Stefano Di Natale: «Per cinque anni è stato uno dei dirigenti accompagnatori del nostro settore giovanile - lo ricorda Di Natale -. Sapevamo che era malato e, nel settembre scorso, Davide ci ha detto che non ce la faceva più a garantire la sua presenza. È un dolore enorme, perché lui sapeva stare con i giovani».
Oltre alla famiglia, Davide Zuanon lascia i genitori Lella e Paolo, il fratello Andrea e la cognata Sabrina con i nipoti.
 
Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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