Jesolo, le grandi catene alberghiere si fanno avanti: tre nuovi hotel

Domenica 24 Marzo 2024 di Giuseppe Babbo
Jesolo, le grandi catene alberghiere si fanno avanti: tre nuovi hotel

JESOLO - Le grandi catene alberghiere pronte ad investire a Jesolo.

La città balneare si conferma la spiaggia regina della costa veneta grazie all’aumento di arrivi e presenze ma l’obiettivo rimane quello di crescere ancora. E un contributo importante potrebbe arrivare dai grandi gruppi alberghieri pronti a mettere radici proprio a Jesolo. Nella realtà in città ormai da qualche anno la catena Falkesteiner, all’interno dello Jesolo Lido Design District, il distretto urbanistico che porta la firma dall’archistar statunitense Richard Meier, ha aperto un proprio hotel a 5 stelle con vista mare. E poco distante si trova anche l’hotel Almar, altro 5 stelle, in questo caso legato alla catena alberghiera Hnh guidata dal manager jesolano Luca Boccato. Presto però i grandi hotel potrebbero aumentare ancora, tanto che si parla di almeno altri tre interventi con altrettanti hotel costruiti ex novo e appunto legati a grandi gruppi internazionali. Dal Municipio per ora non filtra nessun nome ma i contatti con l’amministrazione comunale sarebbero già stati avviati al pari dei primi incontri.


GLI INTERVENTI
Tre, come detto, gli interventi urbanistici finiti sotto i riflettori. Il primo è quello a ridosso di via Levantina, dov’è stato avviato un imponente investimento dal valore di circa 150 milioni di euro per il raddoppio dell’attuale quartiere del design dove oltre a residence di lusso e una torre di 85 metri sorgerà anche un altro hotel con molta probabilità gestito sempre da Falkensteiner. Sulla linea fronte mare di via Dalmazia, dove adesso si trovano gli ex hotel London e Tritone, due strutture chiuse da tempo, la riqualificazione di questi due immobili sarebbe appunto legata ad un altro gruppo alberghiero pronto ad investire su Jesolo. Il terzo intervento, invece, è destinato a sorgere in pineta, lungo viale Oriente, anche qui nella zona in cui è già stato avviato un importante intervento urbanistico in grado di richiamare una grande catena. Per tutti e tre i casi si tratterebbe sempre di strutture con una particolare attenzione alla qualità, con hotel di 4 o 5 stelle e ciascuno con almeno 100 camere a disposizione. E in ogni caso con servizi di alto livello come spa in grado di richiamare ospiti non solo nei mesi estivi. «Tra Amministrazione comunale e associazioni di categoria – spiega il sindaco Christofer De Zotti – c’è una ritrovata sintonia dopo una discontinuità del passato. Anche grazie a questo stiamo notando un certo interesse da parte di grandi catene alberghiere pronte ad investire nella nostra città in almeno tre intervento. Stiamo parlando di tre nuovi hotel di grande qualità. Per noi questo rappresenta un aspetto importante in prospettiva futura, soprattutto se vogliamo continuare a crescere ed è per questo che è importante costruire nuovi hotel». 


LE PROTESTE
Tutti contenti quindi? Non proprio. Di fronte alla possibilità di nuove costruzioni e di hotel gestiti da grandi catene, a farsi sentire è la contrarietà del Movimento 5 Stelle. «Siamo sempre contrari alla cementificazione – attacca il portavoce Antonio Lunardelli – qui si continua a cementificare realizzando nuovi immobili ma continuano a mancare infrastrutture. Già oggi ci sono i problemi a ricavare il posto spiaggia per tutti. Pensare alle grandi catene alberghiere ci preoccupa: si rischia di standardizzare l’offerta turistica e di perdere quelle che da sempre sono le nostre caratteristiche nell’ospitalità». 
 

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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