L’esordio del Venezia in Coppa Italia a Ferrara contro il Frosinone coincide con l'enensima forte protesta delgli Ultras. Il clima continua a essere “avvelenato”, con la frangia più calda della tifoseria a puntare l’indice contro alcune decisioni (vedi la nuova prima maglia nero-oro anziché arancioneroverde) e dirigenti – persino il presidente Duncan Niederauer dopo il direttore marketing Ted Philipakos – di un club lagunare che, al tempo stesso, a livello di social network fa il pieno di solidarietà, grazie e incoraggiamenti di appassionati contrari all’oltranzismo dei gruppi ultrà.
Altri due striscioni, stavolta anonimi, sono comparsi nella notte tra venerdì e sabato sulle reti del centro sportivo Taliercio, con il primo a contestare non solo le casacche, ma pure la passerella della squadra saltata giovedì allo stadio Picchi di Jesolo (precauzionalmente per la positività al Covid di un tesserato).
Ma oltre a chiedere «Maglie nere, presentazione fuori città, è questa la vostra Serie A?» la contestazione ha tirato in ballo in prima persona Niederauer con il duro slogan «Duncan, in caso di necessità non chiedere aiuto alla gente di queste città».
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