FIESSO D’ARTICO - Se non fosse che ha scelto la strada dell’illegalità sarebbe un genio dell’informatica. Solo che si è messo nei guai: è indagato assieme ad altri quattordici hacker, tutti finiti nella rete della polizia Postale e delle Comunicazioni nell’ambito dell’operazione "New generations". Un’indagine coordinata dalle procure di Roma, Perugia e del Tribunale per i minorenni che giovedì ha avuto un’importante svolta con le perquisizioni nelle case di quindici hacker, molti dei quali minorenni, e il sequestro di ingente materiale informatico.
Quando i poliziotti del Compartimento della polizia postale del Veneto ieri all’alba si sono presentati nell’abitazione del padre del 15enne, il ragazzino era lì con tutto il suo materiale informatico che è stato sequestrato. Al giovane si contesta di appartenere ad un gruppo di hacker che entrava nelle home page degli istituti scolastici danneggiandole.
Ultimo aggiornamento: 13:50
Quando i poliziotti del Compartimento della polizia postale del Veneto ieri all’alba si sono presentati nell’abitazione del padre del 15enne, il ragazzino era lì con tutto il suo materiale informatico che è stato sequestrato. Al giovane si contesta di appartenere ad un gruppo di hacker che entrava nelle home page degli istituti scolastici danneggiandole.