Più soldi ai progetti con la Croazia
ma meno alla coesione con la Slovenia

Mercoledì 8 Gennaio 2014 di Elisabetta Batic
Più soldi ai progetti con la Croazia ma meno alla coesione con la Slovenia
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TRIESTE - Il Friuli Venezia Giulia deve insistere per rientrare nella strategia danubiana nell’ambito dei programmi di Cooperazione territoriale europea 2014-2020. Ne è fermamente convinta la presidente della Regione Debora Serracchiani che in audizione al Consiglio regionale sulle strategie regionali europee, ha lanciato un appello: «Giunta e Consiglio facciano fronte comune. Noi siamo fuori dalla strategia danubiana per una scelta nazionale – ha ricordato Serracchiani – in particolare del ministro Frattini che aveva puntato sulla adriatico-ionica. Ma quella danubiana è la strategia più ricca sulla quale sono concentrate le maggiori linee di finanziamento nel prossimo quinquennio».

Per quanto riguarda i finanziamenti dei programmi interregionali, Serracchiani ha preannunciato che nel periodo 2014-2020 caleranno le risorse (-70%) sull’asse Italia-Slovenia (anche per effetto di un ridisegno dell’area vasta italiana e per il problema della mancata regionalizzazione della vicina Repubblica) mentre ad aumentare (+169%) saranno quelle per progetti tra l’Italia e la Croazia.

Il consigliere Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost), a margine dell’audizione, ha riferito che a rischio vi sarebbero una decina di milioni di euro per progetti con la Slovenia ma la governatrice ha parlato di «compensazione» e di un aumento complessivo delle risorse, rispetto alla programmazione 2007-2013, pari al 16%.

Sul fronte delle relazioni internazionali, secondo Serracchiani «va rafforzato il sistema dei rapporti con la Baviera» mentre la volontà di intensificare i rapporti con la Serbia (soprattutto nel settore agroalimentare) si tradurrà nei prossimi mesi in una visita istituzionale.
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