TRIESTE - Sono circa 300 le persone scese in piazza oggi, 24 dicembre, rispondendo all'appello dei sindacati a manifestare solidarietà ai lavoratori della Wartsila partecipando al presidio in piazza Unità d'Italia (foto Giorgio Cecco da Facebook).
Lo scopo è mantenere alta l'attenzione sul futuro dello stabilimento triestino della Wartsila, per il quale è in corso una difficile vertenza dopo l'annuncio dell'azienda, più di un anno fa, di 300 persone in esubero.
Al microfono, tra gli altri, ha parlato Antonio Rodà, segretario provinciale della Uilm: «Abbiamo deciso di essere in piazza per ricordare, alla viglia di Natale, che c'è una vertenza importante, quella di Wärtsilä, importante per i lavoratori, che attendono una risposta dai tavoli governativi, e per il territorio, che rischia di perdere un grande insediamento industriale».
Lavoratori ed ex lavoratori, esponenti del mondo politico e cittadini hanno voluto manifestare la vicinanza al personale dello stabilimento triestino. «Non ci sono certezze - è stato detto più volte al microfono dai rappresentanti dei sindacati presenti - e il problema è occupazionale ma è anche di prospettiva industriale per tutta la città». Era presente, tra gli altri, anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza: «Non mi fido più di Wärtsilä - ha detto - è brutto dirlo ma credo che ormai con Wartsila sia finita».