Calcestruzzi Trieste, l'impianto di Romans d'Isonzo può riaprire

Martedì 30 Aprile 2024
Calcestruzzi Trieste, l'impianto di Romans d'Isonzo può riaprire

TRIESTE - Il Giudice dell’Udienza Preliminare Luigi Dainotti del Tribunale di Trieste, ha dichiarato il non luogo a procedere a favore dell’imprenditore Bruno Dugan, amministratore della Calcestruzzi Trieste s.r.l.

e, contestualmente, ha disposto il dissequestro dell’impianto di Romans d’Isonzo (GO), che occupa circa 25 lavoratori. Bruno Dugan è stato assistito dall'avvocato Giovanni Borgna del foro di Trieste.

L’impianto di Romans della Calcestruzzi Trieste, azienda attiva nel settore dell'estrazione e trattamento di inerti, era stato sequestrato nel 2020 dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Udine, con il personale dell’A.S.U.G.I. e della Sezione carabinieri della Procura di Gorizia,  in seguito ad una presunta violazione delle norme ambientali e di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Dopo la decisione dello scorso 10 aprile 2024, la società potrà riprendere regolarmente la propria attività nello stabilimento.

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