Un disavventura alquanto strana ha coinvolto l'illustratrice triestina Nicoletta Costa, dalla cui matita è nato il celebre personaggio di libri e cartoni per bambini Giulio Coniglio. La donna si è recata in un ufficio postale per ritirare i disegni che i bambini di una scuola della Calabria le hanno inviato. La sorpresa arriva quando alla Costa viene detto dall'impiegata delle Poste che non può ritirare il pacco, nonostante sulla busta ci sia scritto il suo indirizzo. Quando prova a chiedere spiegazioni le viene risposto: «Lei non è Giulio Coniglio». La vicenda è diventata virale grazie ai social, come riporta l'Ansa, e a quel punto la maestra ha contattato l'illustratrice: "Non la conoscevo, avevo solo il suo nome e cognome nella notifica di spedizione, come avrei potuto contattarla?", ha osservato Costa. «Ora mi è stato detto che basterà una email da parte della maestra. Io però finché non sono sicura che va tutto bene non vado in Posta, rischio di perdere altro tempo», ha aggiunto.
La richiesta di “aiuto”
L'autrice ieri mattina ha pubblicato un post sui social dopo la sua disavventura alle poste: «L'impiegata non mi ha dato la raccomandata per Giulio Coniglio».
«Amici di Trieste, conoscete qualcuno che lavori alle Poste e possa aiutarmi?», ha chiesto la fumettista. Alla fine la vicenda si è risolta nel migliore dei modi e Nicoletta Costa ha voluto ringraziare Poste Italiane disegnando dei simpatici francobolli di Giulio Coniglio.
La replica delle Poste
L'ufficio è aperto fino alle 19 e dunque c'è ancora tempo per recuperare la raccomandata. È quando si limitano a dire dall'ufficio centrale delle Poste di Trieste dove l'illustratrice Nicoletta Costa, dalla cui matita è nato il celebre Giulio Coniglio, non ha potuto ritirare dei disegni inviati al personaggio di fantasia da alcuni bambini calabresi perché - pur essendoci il suo indirizzo sulla busta - il destinatario indicato è Giulio Coniglio e non lei.