VITTORIO VENETO - «Ho già denunciato l'espositrice. In dieci anni che faccio questo lavoro, è successa una cosa che mai mi sarei aspettato». La società Sapori del Mondo Street Food non intende finire nel vortice delle accuse e delle polemiche dopo che una decina di persone, questo stando all'unica denuncia depositata ai carabinieri anche se pare che le persone coinvolte siano molte di più, si sono sentite male dopo aver mangiato il cibo proposto da uno dei food truck, i furgoncini-cucina, ospitati il passato fine settimana in piazza Giovanni Paolo I, a Ceneda. E ora potrebbe entrare in azione anche il Nas.
Il banco incriminato, quello che cioè avrebbe causato con il suo cibo mal di pancia e disturbi intestinali a numerose persone, sarebbe quello che serviva cibo messicano. Così hanno riferito coloro che hanno denunciato la disavventura patita ai carabinieri di Vittorio Veneto, una compagnia di amici, una decina in tutto, residenti in città e nel coneglianese.
L'AMMINISTRAZIONE
Sotto alla lente pare ci possa essere una partita di cibo, perché non tutti sono stati male dopo aver mangiato a quel banco. «Sabato sera - testimonia il vicesindaco Gianluca Posocco - pure io ho mangiato a quello stand, ma non sono stato male.
IN PASSATO
Se l'altra volta l'evento di street food in piazza del Popolo, organizzato da altri, era finito sotto alla lente per assembramenti e scarso uso della mascherina, stavolta sono stati alcuni dei piatti serviti a rovinare, agli interessati, il fine settimana. Pare che nessuno di coloro che ha accusato disturbi intestinali abbia dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. I carabinieri di Vittorio Veneto stanno portando avanti in queste ore tutte le verifiche del caso. Il primo passo è individuare i titolari dei chioschi presenti a Ceneda. Non è escluso che nelle prossime ore possa essere coinvolto anche il Nas, il nucleo antisofisticazioni e sanità, per i controlli di competenza.