TREVISO - Già gli spostamenti nella canicola agostana, quando milioni di persone si mettono in viaggio verso tutte le mete turistiche del mondo, è complicata. Se poi aggiungiamo il disservizio della compagnia aerea, la sospirata vacanza, come in questo caso, più che un sollievo rischia di diventare un calvario. Ed è proprio ciò che è successo a una coppia trentenne di Treviso che però si è rivolta a una società italiana specializzata nel cosidetto “litigation funding” ottenendo un rimborso di 500 euro per il ritardo del volo Ryanair che doveva portarla da Treviso a Corfù, la splendida isola greca adagiata sullo Ionio.
LA VICENDA
Era il 10 agosto 2022 e quel volo partito dall’aeroporto Canova atterrò con un ritardo di oltre 3 ore generando a cascata una inesauribile serie di complicazioni che comportò il cambiamento di tutti i piani previsti in precedenza. Anziché atterrare alle 10.35, come previsto dal piano di volo, il vettore Ryanair giunse infatti all’aeroporto di Corfù solamente alle 14.13. E questo non per scioperi o guasti del vettore o particolari allerte meteo, ma in totale assenza di problemi specifici. Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Treviso che, pochi giorni fa, ha imposto a Ryanair di effettuare un rimborso di 500 euro nei confronti dei due passeggeri. «Il Giudice di Pace di Treviso -commentano da ItaliaRimborso, che ha assistito i passeggeri- ha applicato il regolamento comunitario in vigore dal 2004 che tutela i passeggeri. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i fruitori possono richiedere la compensazione pecuniaria.
DISSERVIZI FREQUENTI
La claim company che da tempo ormai assiste passeggeri vittime di disservizi aerei come voli cancellati e voli in ritardo, fornendo loro assistenza legale gratuita, senza applicare commissioni o trattenute, che sono a esclusivo carico della compagnia aerea inadempiente, ha fatto leva proprio su tale regolamento comunitario. E dato che in prima istanza un tentativo di accordo transattivo con la compagnia non era andato a buon fine, si sono rivolti al Giudice di Pace. «Le problematiche legate ai ritardi rappresentano un mercato molto ampio -concludono da ItaliaRimborso- Basti pensare che nel solo mese di marzo sono circa 200 i voli, in tutta Italia, che potrebbero essere soggetti a richieste di risarcimento».