Treviso. Restauro delle Mura, arrivano le casette per gli animali: «La penisola Paradiso sarà un’oasi aperta a tutti»

Conte: «Son partiti i lavori di restauro, rifatto anche l’impianto di illuminazione»

Venerdì 19 Aprile 2024 di Paolo Calia
Il sindaco Mario Conte beccato da un'oca durante la presentazione delle nuove casette

TREVISO - Cinque casette in legno di un metro di larghezza, 60 centimetri di altezza e altrettanti di profondità, adagiate sulla penisola Paradiso e destinate ad accogliere le uova delle 17 oche che hanno scelto di vivere ai piedi delle Mura e lungo i passeggi, rappresentano il primo passo verso la piena riqualificazione del monumento simbolo della città. Ieri il sindaco Mario Conte e il vice Alessandro Manera le hanno inaugurate non senza sfidare la sorte arrivata sotto le sembianze di mamma oca, che ha “beccato” il primo cittadino colpevole di essersi avvicinato troppo al suo nido: «Niente da dire - ha sottolineato massaggiandosi il polpaccio appena colpito - mi sono avvicinato troppo, ha comunque ragione lei». Messe proprio a ridosso della parete, le cinque casette sono solo la prima avvisaglia di quello che verrà. La Penisola Paradiso - «Entro qualche mese», assicura Conte - diventerà una area verde a disposizione delle famiglie. Sarà attrezzata con passerelle, illuminazione adeguata, percorsi pedonali, zone d’ombra dove ristorarsi. Fa tutto parte del progetto di riqualificazione della Mura da 15 milioni di euro approvato e finanziato dal Pnrr.

Il cantiere è partito da pochi giorni, come dimostrano le transenne lungo i giardinetti e gli operai al lavoro a ridosso dell’ex pattinodromo.

L’OBIETTIVO

Intanto, le prime a beneficiare della nuova vita delle Mura sono le oche: «Queste casette - ha sottolineato Manera - realizzate in collaborazione con il nucleo Tutela Animali della Polizia Locale, vogliono proteggere le uova dei palmipedi dai corvidi presenti in zona, soprattutto cornacchie grigie e gazze ladre, che spesso razziano i loro nidi». Le oche della Penisola del Paradiso sono 17, principalmente di razza romagnola. Il periodo di cova va dai primi di marzo a giugno. Le uova solitamente deposte sono dalle 12 alle 20 unità. Il tempo di incubazione è di 30 giorni. In un nido ce ne sono sette, difese con grande tenacia dall’oca che, dopo aver preso di mira il sindaco, ha tenuto alla larga anche il vice.

LO SCENARIO

«Queste casette - commenta il sindaco - servono per mettere al sicuro le uova delle oche da corvi e dalle gazze ladre. Sono un piccolo segnale che va nella direzione della tutele animale, realizzato proprio con l’aiuto del nucleo tutela della Polizia locale. La nostra amministrazione dimostra una grande sensibilità verso gli animali, basti pensare che quelli d’affezione in città hanno superato le 42mila unità. Questo vuol dire che ogni due cittadini c’è un animale, quindi è un modo che va tutelato e rispettato». Ma l’obiettivo resta la riqualificazione delle Mura, di cui la Penisola Paradiso sarà uno degli angoli più suggestivi: «Il cantiere è partito qualche centinaia di metri più avanti rispetto a dove ci troviamo, ma la Penisola Paradiso che adesso è riservata esclusivamente agli animali un domani diventerà un luogo da poter vivere, ovviamente con grande rispetto ed educazione, utilizzando i passeggi che passeranno proprio di qui. Le Mura verranno ripulite dalla vegetazione e restaurate. Un’operazione che ci consentirà di aver un punto di vista diverso di uno dei monumenti della nostra città: la cinta muraria immersa nel verde, tra agli animali con una vista panoramica affascinante». Elemento fondamentale sarà poi la nuova illuminazione: «Attraverso un parternariato pubblico-privato vogliamo valorizzare il nostro patrimonio monumentale. Soprattutto vogliamo valorizzare questo grande progetto di restauro e riqualificazione delle Mura con un adeguato sistema di illuminazione che ne possa esaltare la bellezza ed aumentare il fascino.

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA