Nes, un dirigente si confidò: «Vedrai,
tra un mese finiremo sui giornali»

Martedì 8 Ottobre 2013 di Paolo Calia
Luigi Compiano e il suo braccio destro Massimo Schiavon
TREVISO - Sono preoccupatissimo per quello che sta accadendo in azienda. Non posso dire oltre. Ma stai attento: tempo un mese e leggerai di noi sui giornali. Un dirigente Nes, a fine agosto, si rivolge cos a un amico fidato. L'occasione una cena privata: due chiacchiere davanti a un aperitivo, parole in libert.



Cento auto da favola: il garage di Luigi Compiano. C'è la Lancia di Munari e la Ferrari di Agnelli.



Il dirigente però ha qualcosa dentro che non riesce a trattenere, una preoccupazione che lo attanaglia. E alla fine si sfoga. In parte, ma si sfoga. E lette oggi, quelle parole ritenute forse esagerate, trovano una spiegazione molto chiara: alla North East Services qualcosa non andava per il verso giusto.



Da fuori però è difficilissimo capire cosa. Si possono solo contare i fatti: in estate Angelo Monti, titolare della licenza poi passata al responsabile delle risorse umane Pier Ugo Gambiera, lascia per fondare due aziende di vigilanza in Bosnia Erzegovina; Massimo Schiavon, custode dei caveu dell'azienda, decide di mollare tutto dopo oltre vent'anni di carriera. E poi le voci sulla crisi della Nes: non è un mistero che le commesse stessero calando. I bilanci poi rendono ancora più chiaro il concetto: nel 2012 le perdite sono state di 5,6 milioni a fronte di un fatturato di circa 47. Numeri in rosso, preoccupanti.





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Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 22:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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