Negozi storici chiudono a Treviso. Abbassano le serrande un negozio d'abbigliamento in Corso del Popolo e la storica armeria Piacentini, era aperta da 90 anni in via Roma

Venerdì 5 Aprile 2024 di Valeria Lipparini
Chiude l'armeria Piacentini, era aperta in via Roma da 90 anni

TREVISO - Due saracinesche abbassate in via Roma e Corso del Popolo. Una attività commerciale chiuderà a giugno, dopo 90 anni di onorata presenza sulla piazza.

L’altra, invece, si è solo spostata. Altra zona, altro “struscio”. Con un po’ di sicurezza in più. Ma ha lasciato chiuse e vuote le vetrine che si affacciavano sul corso.

Chiuso il negozio d'abbigliamento Ferrone

Ad avere chiuso, per inaugurare una nuova location, è il negozio di abbigliamento Ferrone, con sede da 15 anni in Corso del Popolo, proprio di fianco alla gastronomia Danesin. Quindici giorni fa ha tagliato il nastro “Nobby”, in via Barberia, a due passi dalla Gigia. La titolare è la stessa. Racconta: «Mi stavo guardando in giro da un po’ ed è capitata questa occasione. Mi sono trasferita puntando su un’altra zona di Treviso». Ha deciso di lasciare il negozio che confina con via Roma. «Le clienti non sono mai mancate. È una scelta che ho fatto per me». E così la via si impoverisce. Un’area dove non è facile tenere aperti. Il quadrante tra via Roma, Corso del Popolo, piazza Borsa e via Fiumicelli, deve fare i conti con una serie di problematiche sconosciute in altre zone del centro, tra cui le famigerate baby gang che si affrontano soprattutto il fine settimana e si appostano proprio in quell’area, condividendo gli spazi con balordi e sbandati. Poi, c’è la confusione del fine settimana. Un degrado che si registra nell’ultimo anno e mezzo, dopo il Covid. «Che quella parte di città sia cambiata, mi pare che lo riconoscano tutti e non dico nulla di nuovo». L’altro negozio storico che chiuderà tra poco più di un mese è l’armeria Piacentini. Ha aperto i battenti nel 1933 con il capostipite Giobatta Piacentini. Nel 1945 ha passato il testimone ed è subentrato il figlio Bernardo. Poi, è arrivato il nipote Alberto. Era il 1965. La vita dell’armeria terminerà in giugno, ora nelle vetrine campeggiano offerte e sconti. I tempi sono cambiati ed è difficile stare al passo con quanto può offrire la rete. Nonostante i Piacentini, nei decenni, avessero cercato di assecondare i gusti sempre più settoriali del pubblico diversificando l’offerta. Oltre al cavallo di battaglia come le armi da fuoco, anche da collezione, si potevano trovare archi, coltelli e coltellini, addirittura gli zaini per chi voleva fare esplorazioni a contatto con la natura. Il risultato? Via Roma e Corso del Popolo si scopriranno un po’ più povere.

Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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