REFRONTOLO (TREVISO) - In tre, incappucciati con bandane a coprire parte del volto, sono entrati in una casa in via Mire Basse, a Refrontolo, per svaligiarla. Sono stati visti da un amico dei proprietari che si è insospettito e li ha avvertiti. «In tre minuti ero tornato a casa, sono entrato e ho afferrato un coltello dal cassetto della cucina. In quei momenti non ho pensato che erano tre e io uno soltanto. Ero furente, anche perchè erano già entrati tre anni fa. Per fortuna sono scappati e non me li sono trovati di fronte». Racconta così quegli attimi di rabbia, mista a paura, il padrone di casa. Il furto è successo ieri, verso le 10-10,30. I tre malviventi sono arrivati a bordo di un’Alfa Romeo Stelvio blu metallizzata.
IL RACCONTO
«Quei pochi soldi che ho, li tengo in tasca e non abbiamo gioielli - racconta il marito - Ho avvisato mia moglie, che era al lavoro. Era impaurita e arrabbiata. Non credo che dormiremo tranquilli. Non sappiamo più che fare per difenderci da queste bande che saccheggiano tutto». Il padrone di casa è in pensione e, ieri mattina, era con un amico. «I vicini non si sono accorti e il nostro cagnolino abbia abbastanza spesso e, probabilmente, il suo abbaiare non ha allarmato i dirimpettai». Poi, dice: «Tre anni fa i ladri hanno rotto la stessa porta e sono entrati mentre ero a letto. Non è rassicurante sapere che siamo così indifesi».
I CARABINIERI
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze e hanno appurato che si è trattato di un tentativo di furto. Mentre il sindaco Mauro Canal, commenta così: «È un furto in pieno giorno, non fa piacere sentire una cosa del genere. Da noi sono molto attivi i gruppi whatsapp. Gli iscritti segnalano appena si accorgono di qualcosa di sospetto. Penso che questa sorveglianza attiva sia molto efficace».