SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) - Sono entrati in piena notte, alzando una tapparella e aprendo la finestra con il classico foro. Quindi hanno rovistato dappertutto, anche nelle camere dove stavano dormendo mamma e figlia.
Risveglio di paura e amarezza quello toccato ieri a Barbara De Vidi, infermiera all'ospedale di Oderzo, e alla madre Maria Grazia, che abitano a Olmi, in via Borgo Furo. Strada da tempo battuta dai ladri, tanto che è difficile trovare una famiglia che non abbia già fatto la brutta esperienza. «Verso le 3 di domenica mi sono svegliata e ho notato dei cassetti aperti in camera spiega Barbara. Ho realizzato che qualcuno era entrato». Figlia e mamma sono scese al piano di sotto: tutto era a soqquadro, interi cassetti erano stati portati all'esterno e rovesciati. Hanno chiamato i carabinieri: «Hanno preso soldi, alcuni monili in oro di Barbara e le medaglie di mio marito, che era pilota, morto tre anni fa racconta Maria Grazia. Si sono portati via i ricordi più cari, lasciando solo i suoi gradi e poco altro». Nel piccolo borgo dove tutti si conoscono era stata Graziella De Vidi, alle 21, a chiedere aiuto. Si è ritrovata tre banditi in giardino: «Ho acceso la luce esterna e dalla finestra li ho visti». Non se la sono data a gambe, ma se ne sono andati con tutta calma, aprendosi il cancelletto che si affaccia sul campo. Il vicinato, richiamato dalle grida di Gabriella, è accorso. Sul posto è arrivata una pattuglia, nulla faceva pensare che di lì a qualche ora i malviventi ci avrebbero riprovato. Poco più di una settimana fa era stato un altro De Vidi, Luciano, che abita poco più avanti, a ritrovarsi i ladri in casa. Stava cenando con la televisione accesa: hanno preso una scala e sono entrati da una finestra, portandosi via anche i 5 euro che Luciano aveva nel portafoglio. La moglie, salendo, se li è ritrovati davanti. Sono scappati su un'auto lasciata pochi metri più in là. Anche su questo episodio indagano i carabinieri.