ALTIVOLE - Un'operazione da 29 milioni di euro. Tale la somma che la milanese MinervaHub spa, la nuova realtà industriale italiana guidata da Matteo Marzotto e specializzata in finiture, materiali e processi all'avanguardia per accessori di lusso, ha versato per acquisire il 100% di Interlinea 2 srl, innovativa azienda che ha sede a Altivole. Un'azienda fondata trent'anni fa da Luciano Zandonà, cui si sono affiancati negli anni i figli Michele e Maurizio.
LA CONDIZIONE
«Io e il mio staff di collaboratori -racconta Zandonà, che negli anni ha mantenuto la semplicità di sempre- siamo orgogliosi di questo risultato, un'assicurazione per lo sviluppo e la crescita dell'azienda stessa. Far parte di un importante gruppo costituito da ben 17 aziende ci rafforza ulteriormente sul mercato. Siamo nati da zero trent'anni fa e ora siamo una realtà ben conosciuta nel comparto di accessori per calzature e abbigliamento da piccoli e grossi brand nel settore moda e sportivo da dove ha avuto sviluppo l'azienda». Al momento Interlinea si piazza del resto al trentunesimo posto per dinamicità fra le medie imprese del Nordest. Fondata nel 1992, opera al servizio dei principali brand come partner altamente qualificato nello sviluppo e nella produzione di accessori e particolari tecnici per calzature, per l'abbigliamento, con particolare specializzazione su alcuni segmenti di filiera ad alto tasso tecnologico: lo stampaggio di materie plastiche, la sovrainiezione di termoplastici su pelle, tessuti e sintetici, la microiniezione di etichette e componenti, la termoformatura su pelle e sintetici.
LA CURIOSITÀ
I venditori sono stati assistiti da un team di cui fa parte Palumbo Consulting di Montebelluna, mentre per gli aspetti legali relativi alla cessione e al reinvestimento sono stati assistiti da Lexco Studio Legale Associato, con un team formato da Luca Marotta e Paolo Selvestrel. E proprio in relazione allo studio del commercialista che ha assistito Zandonà non manca un particolare che emoziona. Zandonà, allora giovane operaio desideroso di provare a creare qualcosa, ha aperto la sua prima partita Iva proprio nello studio di Palumbo, allora, a sua volta, giovane commercialista. «Sono personalmente e professionalmente grato alla famiglia Zandonà -dice ora Roberto Palumbo- per avermi permesso in questi anni di assisterla professionalmente. Parliamo di persone, prima che di imprenditori, di grande valore che hanno sempre posto i propri collaboratori al centro della loro attività d'impresa. In sede di trattativa, mi è stata posta infatti una condizione: la tutela della forza lavoro locale e la continuità rispetto alla gestione precedente. Ho aperto io la prima Partita Iva di Interlinea 2, una lunga storia di successo. Non nascondo, per questo, anche un filo di emozione». E gli avvocati Luca Marotta e Paolo Selvestrel di LexCo aggiungono: «Grazie agli investimenti programmati dal fondo guidato da Matteo Marzotto, Interlinea 2 potrà non solo rafforzarsi ma avere un ulteriore slancio».