«I cinesi onti ci impestano»: è bufera sul post del consigliere

Sabato 25 Gennaio 2020 di Mauro Favaro
Il consigliere Niclo Scomparin
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TREVISO - «Mancavano gli onti cinesi per impestarci». È il post che Niclo Scomparin, consigliere comunale del gruppo di maggioranza CiviCasier, in quota Fratelli d’Italia (Fdi), ha scritto giovedì sera sulla propria pagina Facebook. Ed è subito scoppiata la polemica.

L’ATTACCO
«La dichiarazione si inserisce nel contesto di atteggiamenti xenofobi sempre più preoccupanti. È una dichiarazione pesantissima che offende un popolo intero e fomenta una caccia alle streghe, o meglio, all’untore – attacca la lista di opposizione Per Casier – in questo contesto l’odio sociale nei confronti delle minoranze etniche non può che aumentare. È auspicabile una presa di distanza del partito di Giorgia Meloni e da parte del sindaco Renzo Carraretto la richiesta di scuse ufficiali alla comunità cinese». A stretto giro di posta è arrivata anche la precisazione dello stesso Scomparin.

VIRUS SOTTO LA LENTE
«Il post era riferito solo ed esclusivamente al virus cinese causato da condizione igieniche non sempre controllate dalle autorità di competenza cinese – mette in chiaro il consigliere comunale – faccio riferimento pure alla Sars, ulteriore virus da loro causato per le stesse problematiche igienico-sanitarie». 
Il consigliere Scomparin specifica inoltre che tra i riferimenti c’era anche il maxi sequestro di dieci tonnellate di carni provenienti dalla Cina, potenzialmente contaminate dalla peste suina, eseguito nel giorni scorsi dalla Guardia di Finanza. «Mi spiace che il post possa essere strumentalizzato come incitamento all’odio razziale – sottolinea – non è assolutamente così. Ho solo scritto un commento in lingua veneta, in modo colorito. Posso anche scusarmi, se si pensa sia necessario. Ma deve essere chiaro che mi dissocio completamente da qualsiasi incitamento di natura xenofoba e razziale riferito alla comunità cinese».

CANCELLATO
Dopo l’esplosione della bufera, verso le 13 di ieri Scomparin ha cancellato il post in questione dalla propria pagina Facebook. Ma l’opposizione lo aveva già salvato.

Così come i commenti. Tra questi, uno arrivava a invocare la bomba atomica. «Il consigliere nella discussione accoglie pareri di chi ipotizza l’utilizzo di armi nucleari per risolvere il focolaio sanitario – concludono da Per Casier – questi atteggiamenti da parte di una carica istituzionale portano all’edificazione di ghetti e marginalità, che minano la tenuta del tessuto sociale sano nel corso di una faticosa opera di integrazione e accoglienza». 

Ultimo aggiornamento: 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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