Rovigo, dopo le dimissioni da sindaco, Edoardo Gaffeo incassa l’appoggio di Forum dei cittadini e Alleanza Verdi Sinistra

Domenica 28 Gennaio 2024 di Francesco Campi
Il municipio di Rovigo

ROVIGO - Dopo la scelta di dimettersi poche ore prima del consiglio comunale sul caso piscine, al quale non si è poi presentato, annunciando la volontà di correre ancora alle elezioni di giugno, il sindaco dimissionario Edoardo Gaffeo incassa l’appoggio incondizionato di Forum dei Cittadini e Alleanza Verdi Sinistra, che nemmeno troppo velatamente spingono per cercare di portare in coalizione anche il Movimento 5 stelle. Tentativi in questa direzione sono in corso già da tempo, anche perché a livello provinciale l’universo grillino è stato nel tempo sconquassato da ripetuti addii, ultimo dei quali quello del candidato sindaco del 2019 Mattia Maniezzo, approdato in Fratelli d’Italia, e viene vista come realtà agganciabile in uno schieramento nel quale non sembra prevista la presenza del Pd, indicato come unica causa delle dimissioni e, quindi, già nemico designato in campagna elettorale.

L’APPELLO

Da parte sua, l’Alleanza Verdi Sinistra, «esprime solidarietà al sindaco Edoardo Gaffeo, ringraziandolo per il lavoro svolto» e chiede «a tutte le forze progressiste di questa città di fare un passo indietro e, in collaborazione con le reti sociali, trovare un percorso programmatico da portare alle prossime elezioni amministrative con il naturale candidato sindaco Gaffeo». Poi, aggiunge che «alle dimissioni del sindaco sono seguiti bizzarri commenti, tra cui “lascia una città devastata”, senza specificare “da anni di Amministrazioni che hanno lavorato promuovendo accordi, svendendo il patrimonio pubblico, creando voragini economiche come il polo Baldetti, il Maddalena, Iras e Casa Serena, sanzioni della Regione per mancato avvio della raccolta differenziata”. Uno stillicidio delle amministrazioni di centrodestra, affrontato e sistemato dal prof. Gaffeo, il cui lavoro ci restituisce un Comune risanato e all’avanguardia dal punto di vista delle pianificazioni territoriali. Forse i risultati di questa Amministrazione non sono come qualcuno si aspettava, ma l’amarezza per i problemi esistenti la si deve riversare su chi i problemi li ha creati, troppo facile prendersela con chi ha provato a sistemarli. Il Pd lamenta che si poteva lavorare in modo più condiviso, però in Giunta contava 3 assessori oltre al presidente del consiglio; numeri che sinceramente non possono spiegare le continue crisi nella maggioranza in questi 5 anni. In un momento storico dove per uscire dal baratro in cui le destre ci stanno portando, con buon senso, finalmente, i partiti nazionali, Alleanza Verdi Sinistra, Pd e 5Stelle stanno lavorando verso un campo largo, a Rovigo sterili dinamiche continuano a perpetuarsi».

FORUM ALL’ATTACCO

Più diretto l’attacco al Pd del Forum dei Cittadini, nato nel marzo 2019 come “cantiere del centrosinistra” in vista delle elezioni, al quale hanno aderito il Partito socialista, Rifondazione Comunista, oltre a vari gruppi del centrosinistra ed esponenti ex Pd, ma anche ed ex grillini, che si erano però poi sfilati. Il Forum esprime solidarietà a sindaco e Giunta e, ribadendo il proprio sostegno alle prossime elezioni, prende atto della scelta di dimettersi, aggiungendo: «Nel condividere le ragioni che hanno indotto ad assumere tale decisione, esprime il proprio disagio e la propria distanza dalle decisioni di questo Pd che si è dimostrato un partner inaffidabile. Il Forum ha contribuito a dar vita alla coalizione che ha costituito la maggioranza consiliare ed ha svolto la propria azione politica ed amministrativa con lealtà, responsabilità e impegno nell’interesse dei cittadini».
Poi, una sorta di appello alle forze contro le quali correrà alle elezioni, perché facciano sì che tutto quello che rischia di andare perso a causa della scelta di dimettersi di Gaffeo, venga salvato dal consiglio comunale, al quale ora si chiede che «in questo scorcio di tempo sino alla esecutività delle dimissioni possa assumere alcune decisioni importanti, tra le quali quelle che consentano il finanziamento e la realizzazione del bando per la gestione del Polo natatorio in modo da assicurare la sua riapertura in condizioni idonee ad assicurare una attività duratura nel tempo».
 

Ultimo aggiornamento: 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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